Comitato direttivo
Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano, Mirella Serri, Marcello Veneziani.
Robin Williams nella locandina del film Mrs Doubtfire
Hollywood e il mondo intiero sono sotto shock.
Il 63enne attore americano Robin Williams è morto, quasi certamente sucida, nella sua abitazione di Tiburon, in California.
Da alcuni anni soffriva, come moltissima gente nel mondo, di una grave depressione e meno di un mese fa si era trasferito in un Istituto del Minnesota per disintossicarsi dall'alcol e, si vocifera, dalla droga.
Facendo riferimento alle notizie che arrivano copiose dagli States, l'attore è stato visto vivo l'ultima volta ieri sera intorno alle 22 dalla moglie Susan Schneider.
Proprio stamane la polizia ha ricevuto una richiesta di soccorso nella quale si pretendeva urgentemente un intervento per soccorrere un uomo soggetto ad asfissia nell'abitazione di Williams a Tiburon.
Quando i paramedici sono arrivati, purtroppo era già tardi e non hanno potuto far altro che constatarne la morte.
A questo punto i primi rilievi hanno evidenziato un decesso per asfissia, ma la procura
distrettuale attende gli esiti degli esami tossicologici per confermare.
Con lui se ne va anche una parte della nostra gioventù, per chi è nato agli inizi degli anni ’60.
Attore di formazione teatrale, ottiene subito una grande popolarità televisiva alla fine dei ’70 interpretando uno squinternato alieno nella serie televisiva Mork & Mindy andata in onda dal 1978 al 1982, quando sopraffatti dai compiti del liceo cercavamo un po’ di serenità e spensieratezza nelle strampalate avventure di “Mork con l’uovo venuto da Ork”.
Successivamente, sul grande schermo, è stato lo spettacolare protagonista di ruoli tra il brillante e il drammatico in pellicole di grande successo, ma anche di parti meno divertenti.
Interprete principale di numerosi film, da Good Morning Vietnam a Hook - Capitan Uncino, L'attimo fuggente e Mrs. Doubtfire, Robin Williams ha vinto un Oscar nel 1997 come miglior attore non protagonista per Good Will Hunting diretto da Gus Van Sant e con la sceneggiatura di Matt Damon e Ben Affleck.
Coraggiosamente si era ripresentato al pubblico televisivo per la serie comica The Crazy Ones, cancellata, però, solo dopo una stagione per i bassi indici di gradimento.
Era in cantiere, tra l’altro, il terzo film della triologia, Notte al museo, il segreto della tomba, in uscita nelle sale il 19 dicembre.
Ma è nel 1987 con Good Morning, Vietnam che emerge definitivamente la sua capacità interpretativa, certune volte cupa in altre luminosa, ove si nota la sua personalissima abilità di tradurre la difficoltà comunicativa in alti valori espressivi.
Nel 1965, durante la Guerra in Vietnam, il soldato Adrian Cronauer viene inviato con altri commilitoni a Saigon e, in breve tempo, dopo aver allestito un programma radiofonico, diventa il DJ più idolatrato dalle truppe statunitense. Ma il suo anticonformismo, che gli sgorga da ogni frase che pronuncia, gli causerà una miriade di problemi con gli alti ufficiali del comando.
Nonostante la difesa accanita del generale Taylor, alla fine sarà accusato addirittura di collusione con i vietcong e rispedito a casa.
Ma è con L’attimo fuggente, del 1989, che Robin Williams rimarrà saldamente nella testa e nel cuore di tutti.
In detta pellicola interpreta John Keating, inconsueto insegnante di letteratura inglese, che approda nel 1959 alla Welton Academy dove imperano Disciplina, Onore, e Tradizione e dove ne sconvolge l'equilibrio e la compostezza insegnando ai ragazzi, attraverso la poesia, la forza creativa dell’anticonformismo e l’amore per la libertà.
Un film molto coraggioso per la scelta tematica, nel quale Williams si dimostra un perfetto ed oliato attore, unico nel suo genere nel trattare simili argomenti.
Il suo personaggio sarà il fulcro della storia sin dall’inizio, quando alla fine riuscirà a scaldare il cuore anche dei più insensibili, inumidendone gli occhi e strappando una lunghissima standing ovation. Sarà l’inatteso, per il tema trattato, campione d'incassi 1989-90.
Non vogliamo parlare della sua vita privata, in primis perché lui stesso non amava esporsi più di tanto, ma semplicemente concludere con un saluto: “Caro Robin grazie di cuore, da parte di noi tutti, per averci insegnato a cogliere l’attimo fuggente”.
Inserito da bea il 12/08/2014 13:31:38
... è caduta una stella nel cielo di Hollywood... R.I.P.
Inserito da Vanessa il 12/08/2014 13:30:00
Il mio e' stato un risveglio triste e rammaricato non appena ho appreso la notizia del decesso di R. Williams. Non per la morte in se..evento si doloroso ma naturale e inevitabile quanto per il carico morale..il peso dell insoddisfazione che lo ha indotto a sovrapporsi alla natura, mettendo fine alla sua sensibile...altruista...talentuosa..allegra..generisa persona, ma evidentemente anche debole...sofferente..insoddisfatta persona. Io lo ricordo allegramente in Mork e Mindy quando ero piccina...in Capitan Uncino..e nella magnifica e dolcissima interpretazione di Mrs. Doubtfire. Un vero talento che aveva esaurito tutta la polvere magica per se
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