Comitato direttivo
Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano, Mirella Serri, Marcello Veneziani.
Simone Camilli, morto a Gaza
Un videoreporter italiano, Simone Camilli, 35 anni, romano, è morto a Gaza. E' stato investito da un'esplosione avvenuta mentre alcuni artificieri tentavano di disinnescare una granata di un carro armato a Beit Lahya, a nord di Gaza. Lo ha confermato la Farnesina. Nello scoppio sono decedute anche altre quattro persone, tra cui un giornalista di Gaza. Un superstite racconta: "C'era un sorta di trappola nella bomba".
Nato a Roma il 28 marzo del 1979, Camilli lavorava per
diverse agenzie internazionali, tra cui l'Associated Press. Aveva coperto
alcuni dei maggiori eventi dal Medio Oriente alla Turchia ai Balcani fino al
disastro della Costa Concordia. Lascia la moglie, di nazionalità olandese,
e una figlia di tre anni.
Camilli conosceva bene Gaza, città a cui aveva dedicato un documentario,
"About Gaza", nel quale raccontava la storia della Striscia e
narrava, attraverso le immagini, la difficile vita quotidiana dei palestinesi,
i loro usi e i loro costumi.
Poi tanti altri reportage: dall'operazione dell'esercito israeliano
"Colonna di nuvola", nel dicembre 2012, allo scambio di prigionieri
per il rilascio del soldato israeliano Gilad Shalit, nel 2011; dall'arresto
dell'ex comandante serbo-bosniaco Radko Mladic del maggio 2011 fino al
conflitto in Georgia del 2008. Il videoreporter romano era presente anche
durante gli scontri tra l'esercito turco e i militanti del Pkk, nel novembre
2007, fino al Libano, tra luglio e agosto 2006.
"Con Simone avevo parlato l'altro giorno. Gli avevo detto di stare attento
ma mi aveva risposto di non preoccuparmi, che la situazione era
tranquilla". Lo ha detto Pier Luigi Camilli, il padre del
fotoreporter ucciso. Giornalista Rai in pensione, Pier Luigi Camilli è il
sindaco di Pitigliano, comune del Grossetano.
"L'ho visto l'ultima volta una settimana fa. Siamo stati con lui, con la
moglie olandese e la figlioletta splendida di tre anni in vacanza in
Toscana". Poi in lacrime, ha aggiunto: "E' difficile parlare quando
muore in questo modo un ragazzo di 35 anni. Aveva questo lavoro nel
sangue. Sono fiero di lui, ora partiamo per Gaza e venerdì ce lo riportiamo a
casa".
I parenti: "Sempre in prima linea" - "Simone
viveva da lungo tempo in quella zona ma in passato ha seguito anche altri
conflitti in zone difficili del mondo, autore di numerosi reportage. E' sempre
stato in prima linea". Lo raccontano alcuni parenti di Camilli.
Mogherini: "Tragedia per famiglia e Paese" - "La morte di
Simone Camilli è una tragedia, per la famiglia e per il nostro Paese". Lo
ha detto il ministro degli Esteri, Federica Mogherini, esprimendo il suo
cordoglio per la morte del reporter a Gaza.
"Era un trappola" - Najy Abu Murad, fratello di uno degli
artificieri rimasti uccisi, si dice convinto che l'ordigno fosse stato
manipolato "nell'intento di provocare vittime". Le operazioni di
neutralizzazione della granata erano iniziate nella prima mattinata quando
l'ordigno era stato trasferito da una località vicina ai grattacieli di Sheikh
Zayed, presso Beit Lahya, in un campo di calcio distante oltre cento metri.
Papa Franceco prega per Simone - Papa Francesco, in volo verso Seul,
incontrando i giornalisti, ha fatto una preghiera silenziosa per Simone
Camilli, il videoreporter della AP ucciso a Gaza. Dopo il minuto di silenzio il
Papa ha commentato: "Queste sono le conseguenze della guerra, è
così".
Il professore e la dignità della scuola; una battaglia da Don Chisciotte?
EI FU. L'anniversario di un personaggio sicuramente controverso, ma le vestali del politically correct ....
IL KULTURKAMPF DELLA SINISTRA AMERICANA: il mito del piagnisteo che non finisce mai.
GIULIO REGENI: tra verità nascoste e ragione di stato.
Sancte Michael Archangele, defende nos in proelio; la spada dell'arcangelo ci protegga dai moderni iconoclasti!