Editoriale

Il trans trans di Miss Italia...

Vladimir Luxuria ha lanciato il guanto (quello della sfida!) e dal 2015 anche gli operati presenti alla kermesse

a sì, che sia un bel polpettone di viados, trans, eterosessuali, operati e incroci vari.

Nel 2015, pare, che gli uomini, o meglio chi lo era, no chi lo sarà… insomma i trans potrebbero partecipare a Miss Italia.

Per quest’anno invece stessa spiaggia stesso mare…

Luxuria ha infatti lanciato l’ennesima sfida e cioè che quelli come lei abbiano il diritto a partecipare alla kermesse.

Ma dovranno essere operati? Non potranno partecipare quelle, quelli, con ancora il coso al suo posto?

Ancora non è chiara la faccenda, però sembra possibile che fra un anno possa essere incoronata una lei che prima era un lui.

Auff, che fatica!

Ma cosa ne pensa l’organizzatrice di tale evento, Patrizia Mirigliani, colpevole per Vladimir di emarginare potenziali candidate-trans dalla gara?

Dalla parte dell’ex deputata di Rifondazione Comunista sembra esserci anche la conduttrice di Miss Italia 2014, Simona Ventura, che per essere -a sua volta- regina dell’audience farebbe partecipare al concorso la Bindi e la Concia insieme, due generi di donna, per così dire, non propriamente bellissime e di primo pelo.

Una specie di trabocchetto che avrebbe spinto la Mirigliani a non rifiutare per la prossima edizione del 2015 la disponibilità verso concorrenti donne, post operazione.

Certo che in Italia tutto si concretizza, meno che le riforme utili come l’ossigeno, e pensare che solo fino al 1994 era negata la partecipazione a Miss Italia anche alle madri e alle ragazze sposate.

Fu il padre stesso della Mirigliani, il leggendario Enzo, a rimuovere il divieto.

La figlia farà la stessa cosa con i trans?

In attesa di sbrogliare l’amletico dubbio, la controversia si dichiari aperta.

Così Renzi potrà tirare un bel sospiro di sollievo, dal momento che gli italiani saranno distratti da una decisione così determinante per il futuro del Paese.

Perché, statene certi, se una riforma verrà fatta al massimo sarà importante quanto la partecipazione o meno dei trans a Miss Italia…

E’ il trans trans della vita!