La giornata politica vista da Vincenzo Pacifici

Renzi promette: Niente tasse in più a settembre. Ma non parla di ottobre! Meglio leggere il libro di Veneziani, Ritorno al Sud

di Vincenzo Pacifici

Renzi promette: Niente tasse in più a settembre. Ma non parla di ottobre! Meglio leggere il libro di Veneziani, Ritorno al Sud

La copertina del libro di Marcello Veneziani

Confesso di trovarmi a disagio: le notizie odierne sulla politica sono scarne e più desolanti che mai nella loro ripetitività. Il donzelletto scherzoso, rientrato in Italia dalla gita lampo in Iraq, ha subito sparso gemme del suo senno e della sua acutezza, scomodando persino (ma lo saprà?) il suo conterraneo Giacomo Puccini ) con frasi del tipo "Contro il terrorismo l’Europa deve intervenire e non dormire come ha fatto in passato" oppure "Dobbiamo portare con noi i paesi arabi: quello è lo sforzo che stiamo compiendo". Dopo tanta fatica è stato servilmente intervistato dalla rete regina dell’impero televisivo berlusconiano. In essa, dopo aver  ha assicurato che "non ci saranno nuove tasse. Le ipotesi di tasse sulle pensioni o altro sono solo chiacchere di agosto".

Come al solito sa essere solo perentorio e generico (l’ennesimo blocco biennale degli stipendi è un generico "altro" ai poveri statali per lui ),  ci consentirà di notare che lo attendiamo al momento cruciale, tanto più il foglio di famiglia segnala che "Padoan non fa economia: 33 milioni per affitti inutili" per le sedi periferiche del ministero mentre la proposta di spendig review predisposta dal defenestrato Carlo Cottarelli prevede risparmi globali di 500 milioni.

Il quotidiano di area di centro–destra «Libero» pubblica una nota dal titolo eloquente: "Altro che fisco amico. Lo Stato fa la cresta anche sulle tasse a rate".

Si è svolta nel ministero di via Arenula una riunione dedicata alla presentazione anche alle opposizioni della "bozza Orlando", presenti gli zelanti e puntuali rappresentanti di Forza Italia . Gli ambasciatori di Berlusconi hanno espresso giudizi positivi sulle proposte riguardanti il campo civile mentre  hanno "osato" presentare "alcune perplessità circa il rinvio della discussione sulle intercettazioni".

Il ministro ha scodellato, magica e miracolosa, la parola "manager", raccogliendo l’immancabile consenso del forzista.  Sull’atteggiamento del Cesare di Arcore, al quale spetterà comunque il giudizio finale indiscutibile, giungono notizie equivoche. Pur rilevando la mancanza nel provvedimento dei temi tanto cari, quali la separazione delle carriere, l’ obbligatorietà dell’azione penale, la responsabilità civile diretta dei giudici, le intercettazioni ed il falso in bilancio reintrodotto, convinto dell’essenzialità della riforma, potrebbe imporre ai suoi l’astensione, consentendo il varo di un provvedimento sostanziale poco risolutivo dei tanti guasti presenti in un mondo, molto spesso, se non sempre, casta inarrivabile ed incontestabile.

Per passare ad  altro argomento, ben più gratificante, desidero indicare l’importanza letteraria ed il rilievo del volume di Marcello Veneziani, Ritorno al Sud, in cui l’amico di tutti noi, riordinando ed ampliando due sue precedenti opere, Il segreto del viandante e Sud. Un viaggio civile e sentimentale, ci offre una rivisitazione articolata in tre momenti, il passato, il presente e il ritorno a casa, ed in tre toni, curioso, divertente e malinconico, riferiti e vissuti in funzione ed in relazione alla sua regione, la Puglia, ed al Sud in generale. Le pagine scorrono, sempre piacevoli e sempre gradevoli ma non mai leggere, perché ricche di sentimenti profondi e maturi, prima fra tutte la nostalgia, "che muta l’amaro in amore di ciò che si è perduto".

Preme però rivelare che anche chi è estraneo agli ambienti e alle tradizioni della terra di Veneziani, non fatica davvero a ritrovarsi negli stesso culto delle origini e nelle stesse sensazioni, se è davvero radicato nella sua terra, un microcosmo, sia chiaro solo sentimentale. Personalmente sono stato colpito da un identico atteggiamento assunto: in visita alla chiesa di San Giovanni Rotondo, "palazzetto dello sport religioso", con mia moglie sono fuggito, al pari di Veneziani,  come reazione naturale di chi riconosce il soprannaturale ( e il suo rovescio), al  vicino santuario autentico, ricco di spiritualità, della grotta di S. Michele di Monte Sant’Angelo. Ambiente di tutt’altro significato e di tutt’altro valore, in cui  non abbiamo notato, come ci è capitato presso l’edificio di Padre Pio, in un riquadro devoti esponenti della "cultura" ostentare dalla tasca una copia dell’«Unità» !

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