Comitato direttivo
Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano, Mirella Serri, Marcello Veneziani.
Frittata di patate con o senza cipolle?
È scritto nella settima profezia maya che il collasso della civiltà si produrrà per una disputa tra i pro cipolla e gli anti cipolla nella frittata di patate.
È un'altra rissa innata della doppia Italia: quella della Juve o dell’Inter, quella della Lollo o della Loren; quella di “Un posto al sole” o “Vetrine”; quella di Vespa o Mentana; quella dell’auto con o senza marce.
Temi, quelli di cui sopra, di estrema gravità che hanno condannato al fallimento numerose relazioni sociali durante la storia.
In realtà se poni alla rovescia l’ arci conosciuta scena della tavola, nel film Titanic, puoi vedere Rose che prende la mano di Jack e gli sussurra all’orecchio “…e tutto questo per non aver risparmiato la cipolla nella frittata”.
E grazie a vari report rivelati dalla CIA, siamo venuti a conoscenza che, nell'Area 51, il misterioso complesso situato in Nevada, un gruppo di esperti stia tuttora dibattendo sulla convenienza o meno della cipolla nella torta di patate.
Sembra dimostrato che quest’ultima abbia la sua origine nel secolo XVIII, nella località estrema di Ramazzano le pulci, comune di Perugia.
Così consta nell'opera ancora inedita de “La patata sulla tavola italica”, di anonimo romanziere.
Altri pongono la sua origine nel regno di Navarra che si estendeva tra Francia e Spagna nel XVI secolo durante la guerra carlista.
Narrano che fosse il generale Thomas Zumalacárregui, suo grande istigatore, ad utilizzarla quotidianamente per la necessità di dare alle truppe al fronte un prodotto a basso costo e molto nutriente.
La frittata, insomma, è alla portata di tutti.
Come non ricordare con affetto il nostro primo e fallimentare tentativo di cucinarla, esperimento terminato con un uovo rotto, patate bruciate e forse l’ultima nostra esperienza come novelli chef. Ma tutti, indistintamente, abbiamo sempre incolpato la padella dell’insuccesso.
E ci siamo sempre compiaciuti, subdolamente, in compagnia di amici, di saperla preparare perfettamente, affermando di aver ricevuto la ricetta quale graditissima eredità .
Sin dalla sua apparizione esistono vari elementi di disputa intorno alla stessa, come il tipo di olio da utilizzare, se deve essere sugosa oppure ben cotta, se è migliore fredda o calda, se si possono aggiungere ingredienti come salsiccia o farlo sia un vero oltraggio, ma nessuna controversia è paragonabile alla questione della cipolla.
La sua dimensione è tale che quando l’allora sindaco di Firenze Matteo Renzi su Twitter affermò che preferiva la frittata senza cipolle, alcuni addebitarono a tale commento la sua sconfitta alle primarie che videro prevalere Pier Luigi Bersani.
Ci sono cose con le quali non si deve scherzare.
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