E Obama si sta organizzando...

Un'altra testa mozzata, mentre il mondo guarda immobile la mattanza

Il colorato capo degli USA parla, parla, e promette senza sapere cosa fare, addirittura arrivando a dire che si stanno studiando strategie per intervenire. E fino a ora dov’eri, o meglio dove eravate tu e i tuoi immobili alleati?

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Un'altra testa mozzata, mentre il mondo guarda immobile la mattanza

La vittima è Steven Sotloff, 31enne reporter americano

Argomentava Seneca: “Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare”. 

E più che marinaio, o comandante di una nave, Barack Obama si sta comportando come una grande vela che attende la disponibilità del vento per conoscere la rotta da prendere. Ma questa folata non arriva mai e il marinaio Obama resta fermo a scrutare l’orizzonte, impassibile, pieno d’incertezze.

Siamo già alla seconda esecuzione video nel giro di due settimane.

Stessa lercia mano. Stessa strategia dell’orrore; medesimo impegno di ripetere il gesto nell’arco di poco tempo.

E un’altra testa cade a terra, anzi nella sabbia… rotolando macabramente.

Il folle, psicotico, agghiacciante rituale degli spietati assassini del Califfato torna liberamente a colpire.

La vittima è Steven Sotloff, 31enne reporter americano, tempo addietro condannato a morte dallo Stato Islamico; un altro essere umano sottoposto ad un nuova decapitazione dopo quella del suo collega, sempre statunitense, James Foley.

Il serial killer prima di uccidere il giornalista si è rivolto con un video messaggio al Presidente americano: “Sono tornato Obama, sono tornato a causa della tua arrogante politica estera nei confronti dello stato islamico”. 

E lo sporco assassino, mentre proferisce la solita disgustosa litania contro il mondo occidentale, sa di mentire, sa che Barack Obama non sta facendo assolutamente nulla, zero assoluto.

Il colorato capo degli USA parla, parla, e promette senza sapere cosa fare, addirittura arrivando a dire che si stanno studiando strategie per intervenire. E fino a ora dov’eri, o meglio dove eravate tu e i tuoi immobili alleati?

Quando passerete all’azione? Quante altre decapitazioni vuoi  goderti in diretta internazionale? Quanto ancora vuoi farti prendere in giro da questi straccioni vigliacchi che si coprono il muso e sgozzano la gente come maiali?

Come mai a distanza di 14giorni risiamo di fronte a siffatta scena?

E anche in quest’occasione tutto appare così perfetto, così lampante, così nitido. Degli sporchi assassini che giustiziano un innocente al quale fanno mormorare forzatamente, quasi come in preghiera, alcune parole evidenzianti la malvagia politica americana che si batte contro il popolo dell’Islam e che dimostra assoluto disinteresse per lui e per tutti i suoi cittadini. 

Tutto appare come in una perfetta sceneggiatura cinematografica: la tuta arancione del reporter inginocchiato, la putrida tunica nera dello psicopatico, l’abbagliante luce crepuscolare del deserto siriano.

I protagonisti però sono persone reali, la vittima e uno spietato codardo incappucciato, intimorito che possano riconoscerlo.

È sempre il solito schifoso boia, tornato a tagliar teste dal sud dell’Inghilterra, facilmente riconoscibile dalla sua nauseante dimestichezza con la morte, la stessa identica bestiale indifferenza.

Per un millesimo di secondo ti domandi se mentre affonda quel pugnale, nell’attimo in cui squarcia la gola dell’uomo, la bestia possa per un solo istante pensare alla madre di Steven che era, personalmente, ricorsa al suo padrone, al Califfo Abu Bakr Al Baghdadi, con la speranza di ricevere un qualche microscopico gesto di pietà.

Sappiamo com’è andata a finire e sappiamo che certe bestie non pensano…uccidono con la gioia di farlo.

Mentre Obama si sta organizzando!

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    1 commenti per questo articolo

  • Inserito da silvana il 03/09/2014 13:59:36

    Max, il tuo commento fa un certo effetto, hai centrato in pieno quali possano essere i sentimenti di tutti coloro che virtualmente assistono a queste macabre scene. noi ci indigniamo per tanta codardia, questi macellai non conoscono il senso o il significato della vita. per loro l'essere umano è paragonabile all'animale da sgozzare quando non dà più nessuna utilità. in questo caso però, non si tratta di utilità, bensì di un sinistro risentimento verso chi tenta di fronteggiarli e quindi ostacolarli. in questi casi nel loro mirino ci sono gli occidentali, in modo particolare il loro cruccio è Obama il quale ostenta sicurezza nell'essere in grado di annientarli perché più potente.ma non è così, Obama prende tempo, ha bisogno di suggerimenti, di consigli, di buone iniziative, perché la situazione non è semplice e deve trovare alleati disposti ad essere coinvolti in un'impresa assai pericolosa

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