L'FBI aveva localizzato il posto

Perché gli USA non sono riusciti a liberare i due giornalisti decapitati?

L'impossibilità di impiegare droni di riconoscimento nel cielo siriano ha ostacolato i comandi nordamericani a livello di precisione e rapidità, necessarie per sorprendere i yihadisti

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Perché gli USA non sono riusciti a liberare i due giornalisti decapitati?

Il gruppo yihadista dello Stato Islamico ha messo in scacco l'amministrazione Obama subito dopo le esecuzioni, registrate in videocassetta, dei giornalisti James Foley e Steven Sotloff.

L'operazione salvataggio degli USA per liberare i giornalisti è risultata un vero fallimento nella città siriana di Raqqa.

Il gruppo islamista è arrivato a chiedere una somma superiore ai 100 milioni di euro per il riscatto di Foley.

Una possibile spiegazione all’insuccesso della missione è il no espresso dai vertici americani all'uso di droni in territorio siriano per ottenere informazioni precise e in tempo reale sull'ubicazione degli ostaggi.

Al posto dei droni, per localizzare la posizione, è stato usato un satellite nettamente meno preciso.

Come già riportato dal NewYorker, il blocco dove molto probabilmente si trovavano Foley e Sotloff era stato individuato dall’ FBI, basandosi su ben dettagliate descrizioni rilasciate da due ostaggi europei liberati dell' Stato Islamico.

L'Agenzia Nazionale di Sicurezza è riuscita a identificare l'edificio che coincideva con le descrizioni degli ostaggi e, questo processo, ha portato le varie agenzie d’intelligence a ritardare l’azione a causa della lentezza del satellite, mentre con il drone sarebbe stato tutto molto più veloce.

Uno squadrone dell'Unità Speciale Delta è partito dalla Carolina del Nord per raggiungere una base in un paese vicino la Siria, e da lì hanno lanciato un'operazione di recupero con due elicotteri Black Hawk alla periferia di Raqqa.  

L'edificio, però, è risultato essere vuoto, come "un buco secco", questa la descrizione dell’ufficiale comandante delle forze speciali spiegate per l'operazione.

Il gruppo Delta ha raccolto delle prove forensi all’interno della costruzione e ha concluso che Foley e Sotloff erano stati nell'abitazione.

L'ufficiale in questione, che ha molta esperienza in questo tipo di missioni, ha detto che i casi riguardanti gli ostaggi sono tra i più pericolosi perché " se s’inizia a rincorrere una giostra di notizie, non se ne verrà mai a capo."

Il salvataggio dei due giornalisti era stato definito un caso speciale, perché c'era un duplice scopo:

" liberare gli ostaggi e inviare un chiaro messaggio ai yihadisti", ha detto il militare.

Invece sappiamo come è andata a finire.

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