Comitato direttivo
Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano, Mirella Serri, Marcello Veneziani.
L'espressione di giubilo di Donadoni dopo l'arbitraggio di Massa
Siamo alla seconda di Campionato e tutto sembra far vaticinare una ripetizione di quello passato.
Con la Juve a punteggio pieno insieme alla Roma e al Milan e, quest’ultimo, portato a 6 punti dall’arbitraggio vergognoso del direttore di gara Massa, dodicesimo uomo in campo per l’undici di Inzaghi.
L’Inter ha rifilato i suoi soliti 7goal al Sassuolo, parso un po’ troppo spavaldo nel presentarsi a San Siro con tre punte, mentre il Napoli ha perso in casa da una delle sue bestie nere, il Chievo.
La Fiorentina stenta a far punti e la Lazio ne mette in cascina tre in casa contro il Cesena.
Tornando alla partita di Parma, la squadra di Donadoni è apparsa molto ingenua in diverse fasi del match.
C’è, comunque, da dire che ci sono state letture individuali dell’arbitro totalmente errate, che hanno portato grandi vantaggi al Milan.
Certi episodi hanno cambiato, è inutile negarlo, l’andazzo della partita.
Nel caso dell’espulsione di Felipe, per esempio, anche alla moviola sembra che il giocatore non faccia assolutamente niente.
E, l’espulsione, ha inginocchiato il Parma che in quel momento doveva recuperare lo svantaggio.
Ma se andiamo a vedere anche l’episodio della prima ammonizione a Felipe c’è veramente da chiedersi il perché del cartellino giallo.
L’azione, che ha portato all’espulsione di Bonera, per molti era dentro l’area di rigore, e quindi sarebbe stato inevitabile anche il rigore.
Inoltre, fatto importante, il penalty dato al Milan è stato assegnato per un fallo fuori aerea.
Più di così l’arbitro non poteva certo influenzare la gara.
Quindi, tutto come prima…più di prima!!
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