Dalla Silicon Valley con... niente in mano

L'inutilità del viaggio in USA di Renzi, ma almeno ha viaggiato in business class e...

Che la fuga dei cervelli continui, tanto all'Italia basta quello del leader. Se, se

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L'inutilità del viaggio in USA di Renzi, ma almeno ha viaggiato in business class e...

Il Leader Renzi con la moglie in Usa

A cos’è servito il viaggio di Matteo Renzi negli Stati Uniti d’America?

Risposta: assolutamente a niente, ma almeno lui se l’è goduta.

Volo, ci mancherebbe altro, in business class e hotel della catena Four Season. Chi è stato meglio di Matteino?

Il suo primo incontro è avvenuto all’università di Stanford, situata in California, nella Contea di Santa Clara, davanti a 150 rappresentanti di start-up Italiane che svolgono professione in quel luogo. 

Ha subito affermato, infischiandosene altamente dell’Italia che: “Non cedo alla cultura dei cervelli in fuga e non farò il discorso di tornare in Italia, vi chiedo di andare avanti”. 

Bellissimo assist per tutti quelli che sono incerti sul da farsi vista la penuria di lavoro che esiste nello Stivale.

Per l’ex sindaco fiorentino, a questo punto, non è assolutamente un problema che tutte queste persone si siano trasferite in USA per aprire le loro ditte e non nella patria natia, dove invece dovrebbero stare e dove avrebbero potuto produrre posti di lavoro dei quali c’è immensa necessità. Ha poi aggiunto, ahinoi: “Se esiste un Capo di Governo con meno di 40 anni ed è libero da padrini e padroni è solo perché l’Italia non ne poteva più e voleva un cambiamento”. 

Volevate che si facesse mancare la solita, ripetitiva, scontata, mediocre ampollosità giovanilistica? Neanche per sogno! Ha detto senza mezzi termini che non ha padroni, che procede per la sua strada senza fare gli interessi di questo o quello, scordandosi, volutamente, che la legge elettorale l’ha partorita in un camper con quel genio di Verdini; che spalleggia da sempre i grandi industriali come De Benedetti, salvati dallo stato con il Capacity Payment (120-150 milioni annui). 

Poi, ha cenato con i top manager di Twitter, Yahoo e Google, per posi spostarsi nel pomeriggio di martedì a New York, ove ha tenuto la sua prima dissertazione alle Nazioni Unite in merito al clima. Un discorso paragonabile ai temi che dovevamo svolgere alle superiori, senza niente di nuovo da dire.

Il tour terminerà con la visita allo stabilimento della Fiat-Chrysler, insieme all’amministratore delegato Sergio Marchionne, un alto dirigente che ha riorganizzato la produzione dell’azienda italiana dislocandola a Detroit.

Rendendola multinazionale l’ha privata di ogni interesse per la nazione e i lavoratori.

La FIAT che durante tutti questi anni ha preso tantissimo dando poco, che aveva portato alla privatizzazione dei profitti ma statalizzando le perdite, non poteva che emigrare all’estero. 

In pratica domani si conclude il viaggio del leader, tour che non è servito a niente per gli interessi dell’Italia, anzi ad una cosa è servito: a celebrare proprio quel sistema che in questi ultimi anni ci ha tiranneggiato e continuerà a schiacciarci e cioè il capitalismo finanziario.

Se nei periodi precedenti a sopportare i danni del capitalismo erano le classi sociali meno abbienti del popolo, ora colpisce quasi tutti: disoccupati, pensionati, giovani, lavoratori, artigiani, piccole e medie imprese.

Chi ha un po’ di soldi da parte può salvarsi lasciando il Paese, consegnando la propria azienda in mano ad un alto dirigente internazionale o svendendola a qualche società estera.

Insomma, per Matteinola delocalizzazione delle strutture aziendali e la fuga di cervelli, non sono questioni di primaria importanza: fanno parte del gioco, del suo pericolosissimo gioco in cui a rimetterci siamo solo noi, normali cittadini che amano la propria Nazione.  

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    3 commenti per questo articolo

  • Inserito da Stefano il 26/09/2014 22:09:13

    Guardatevi dai falsi profeti!

  • Inserito da silvana il 26/09/2014 10:51:06

    questo bellimbusto piace mettere alla mercé di tutti il suo egocentrismo, come fosse colui che finalmente l'Italia attendeva da tempo per mettere ordine. illuso! la sua strafottenza e la sua arroganza, urtano la sensibilità di coloro che vedono le cose da un altro lato, quello del fare con la dovuta cognizione e capacità. urta il suo modo di promettere sapendo di mentire per poi passare ad altre promesse sempre campate in aria. è così che si governa una nazione? eppure ha la sfacciataggine di mettersi continuamente in gioco, incontrando capi di stato altolocati, solo per la sua smania di apparire importante e all'altezza di coloro i quali si circonda. le sue frequenti e dispendiose passeggiate poi, servono all'Italia esclusivamente per creare altro debito, poiché non portano a nessun beneficio. intanto il furbetto se la spassa e quando rientra, si mostra soddisfatto come se da quel viaggio abbia ricavato un ottimo risultato per l'interesse dell'Italia. non si capisce però quali siano stati per ora questi risultati, nessuno li ha visti, se non quelli di accettare tutte le condizioni postegli dai personaggi di grosso calibro, altro che non ha padroni che lo condizionano! faccia meno lo spavaldo e il presuntuoso invece, forse solo in questo modo gli italiani potrebbero guardarlo con occhi un po' più benevoli

  • Inserito da bea il 26/09/2014 09:40:58

    Bravo, mi sono sempre chiesta... se renzi non avesse abbastanza autostima, direi che per rinforzarla sarebbe servito questo viaggio divertente...a nient'altro come veniamo a sapere.

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