L'amante

Infedeltà per necessità fisiologica?

Quando s’insinua la noia in un rapporto cosa succede?

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È sempre esistito avere una doppia vita, ma prima erano in genere gli uomini alla ricerca di un’amante. 

Le opportunità potevano presentarsi sul lavoro, nelle riunioni o nei viaggi d'affari.

E la moglie che faceva? Rimaneva a casa a prendersi cura di se stessa e dei figli. 

Oggigiorno, con l'emancipazione della donna, non bisogna spaventarsi quando, statistiche alla mano, sentiamo dire che attualmente è il gentil sesso che  desidera di più farsi un amante. 

Lei è indipendente, con una vita lavorativa e sociale identica a quella degli uomini e quelle lunghe ore di lavoro possono facilitare una possibile infedeltà. 

Quando si ha un amante il verbo corrispondente a quest’ azione è ingannare,  ma si possono trovare differenze dipendentemente dal motivo dell’ inganno? 

Come l'uomo, la femmina ha la stessa necessità fisiologica e ad alcune di loro non importa non sia il partner ufficiale a saziare questa esigenza.

Ci sono anche donne che sentono col proprio compagno un vuoto che devono, in tutti modi, riempire.

È giustificato avere un amante se il proprio marito è carente di gesti d’affetto, non è più propenso al dialogo come prima, non la fa sentire abbastanza stimata, non le offre più doni?

Non parlo di "regali" che può fare un amante alla donna o viceversa, perché sinceramente non mi piace, è come se ti comprassero in cambio di alcune ore di piacere.

Ci sono anche donne accompagnate, ma che s’ innamorano di un altro. Tutto ciò significa essere infedele, o è un nuovo desiderio di condividere la propria vita con questo nuovo amore?

Suppongo che stiamo parlando di un dilemma, più che millenario, e che bisognerebbe mettere nei piatti di una bilancia quello che hai al momento e ci guadagni, e quello che puoi perdere e puoi guadagnarci.

Quello che è certo è che l'infedeltà è causata da una mancanza di passione e che non ha nulla a che fare con l'amore. 

Quando s’insinua la noia in un rapporto cosa succede?

Poiché è vero che –sinceramente- ogni stimolo nuovo che ci arriva può essere eccitante e rinvigorente?

Il problema di essere amante di qualcuno, se non hai chiaro il concetto, può risultare molto doloroso. Avere un amante occasionale non è complicato, ma lo diventa se t’ innamori di quella persona che sta quasi sempre unita ad un'altra.                                                                                  Arrivati a tal punto, cosa speriamo? Quella persona raramente lascia il suo partner per l'amante, a meno che non si innamori totalmente e sia disposta a rinunciare a tutto. 

A volte è facile apprezzare la coppia perché stabile e sicura. 

Inoltre, se non c'è passione, amore, sesso, supporto, affinità col partner è logico cercare un amante? Preferisci una vita senza la minima scintilla o una scintilla, anche se di tanto in tanto? Molte volte, dopo un lungo periodo con un amante, si tende a pensare sia meglio continuare con il nostro partner, pur considerando che era l'amante perfetto, e allora mi chiedo: sarà possibile riallacciare un rapporto simile con il/la consorte?

Raccontereste di aver avuto un’amante? 

D'altra parte, si può credere anche di amarli entrambi, … che fai allora? Ipotizzo che prima andranno chiariti i grandi dubbi, considerare cos’è veramente ciò che si desidera e si vuole.

Anche la morale ha il suo bel daffare, ma se uno si trova bene in questa situazione, il resto non ha importanza alcuna. Se si può vivere con questo tipo d’inganno, allora così sia. 

Ma, se si torna di nuovo dal nostro partner, credo sia fondamentale chiarire, dentro di noi, ciò che ci spinse a cercare un amante.

Se l'averlo fu un capriccio ci costerà meno l’abbandono, ma se ci furono sentimenti profondi è certo, e lo sottoscrivo, soffriremo di brutto.

Realmente, che cosa passa a noi umani che non siamo mai soddisfatti l’uno dell’altra?

Immagino che la mancanza di interessi comuni da parte della coppia faccia sì che spesso quest’unione fallisca dopo un po’.

Alcune donne ritengono che il loro uomo ideale è colui che le aiuta a casa con i bambini. Talvolta anche un buon amante. 

Molti uomini pensano che una donna amabile è colei che educa i suoi figli, mantiene sempre la casa in ordine, prepara del buon cibo e dà occasionalmente piacere in camera da letto. 

Mi chiedo di più, non siamo un po’ egoisti con l'altro? 

Dico questo perché la maggior parte di noi non crede nel valore della coppia, forse perché crediamo in noi stessi ... giusto?

Che cosa è un buon amante?- questa é la grande domanda. 

Io credo, che se non lo esprimiamo a parole ciò che proviamo, non vuole dire rinunciare a giocare, alla complicità sessuale e sensuale, ad avere insieme sogni di un futuro in comune, dell’informarsi di lei quotidianamente, ciò che la faccia star bene, lo scoprirsi reciprocamente, il guardarsi senza dire una parola e sapere cosa si esprime con quello sguardo.

Nonostante ciò, quando discutiamo col nostro compagno/a cerchiamo qualcuno che allevi tutto quel carico emozionale.