La solita incompetenza della squadra di Governo

I giovani rampanti di Renzi ignorano anche i requisiti minimi della candidata al CSM Teresa Bene

Donna, giovane, ma senza i titoli necessari. Come al solito si sceglie in base al genere e all’anagrafe, ma non in base alle competenze richieste. La Figuraccia del Ministro Orlando

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I giovani rampanti di Renzi ignorano anche i requisiti minimi della candidata al CSM Teresa Bene

Teresa Bene

Giovanni Legnini, è il nuovo vicepresidente del Csm.

Ma ogni volta che tocchiamo il tasto magistratura, vuoi per una cosa vuoi per un’altra, spuntano regolarmente fuori contraddizioni a non finire.

Teresa Bene, in quota PD, molto vicina al ministro Orlando, era stata indicata come figura capace, e all’altezza del compito di rappresentante di quest’organo.

Poi, di colpo, come avviene quasi sempre quando parliamo di giustizia e derivati vari, scoppia il bubbone.

Il plenum di Palazzo dei Marescialli, sede del CSM, capeggiato dal Presidente Napolitano, all'unanimità, ha sancito che la Bene non gode dei requisiti necessari per far parte dell'organo di autogoverno della magistratura, dopo una serie di approfondimenti eseguiti dalla Commissione verifica titoli.

Ora anche i più incompetenti, amebici cervelli italioti, prima di accettare o proporre siffatta candidatura, avrebbero dovuto un minimo informarsi in merito alla percorribilità o meno di detta designazione.

Invece, perfettamente coerenti, alla cialtronaggine che regna imperterrita nello Stivale, si sono accorti dello “svarione” in assemblea congiunta.

Al che la vispa, ma non tanto, Teresa ha iniziato a scagliarsi contro Napolitano & C. affermando che “ è stata presa una decisione errata, infondata e strumentale con la quale i miei diritti sono stati platealmente violati. Spiace moltissimo constatare che questo avvenga in un organo di rilevanza costituzionale”. E al momento del voto ha lasciato l'aula sbattendo rabbiosamente le ali.

E quel grande stratega giuridico di nome Orlando non era a conoscenza che la sua protetta non possedeva i requisiti richiesti dal CSM?

Che “cavolaccio” di Ministro della Giustizia abbiamo, se non conosce simili regolamentazioni?
A questo punto in molti si stanno chiedendo di chi sia effettivamente la colpa e la risposta non tarda ad arrivare ed è facilmente riassumibile in due lettere: PD!

Una dimostrazione di grande pressapochismo e incompetenza che un partito con così largo seguito popolare non dovrebbe permettersi di esternare, soprattutto per quanto riguarda le elezioni di Organi di garanzia.

Nel curriculum vitae presentato dalla signora non era stato scritto che non è un professore ordinario ma un associato? E che non ha effettuato la professione di avvocato per 15 anni?

Purtroppo simile disposizione può essere anche interpretata come miserevole o ingiusta, ma sempre regola è, sempre dettame o principio è, e pertanto può esserci stata fretta, disattenzione e estrema bramosia da parte del Parlamento nel logorante e laborioso processo di selezione per i rappresentanti del Csm; giustificazioni però che non possono assolvere la marea funesta di incapaci e inabili che giornalmente rivestono cariche delle quali non sono assolutamente all’altezza. 

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    1 commenti per questo articolo

  • Inserito da red73 il 02/10/2014 14:46:53

    e' l'ennesima riprova della superficialità ed incompetenza dell'attuale classe dirigente del P.D. E' incredibile che un Ministro della giustizia in carica non abbia mai avuto riguardo e interesse a conoscere almeno il curriculum di una siua collaboratrice al ministero, questo la dice lunga sulla meritocrazia di cui questi nuovi giovani politici si riempiono la bocca.

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