Comitato direttivo
Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano, Mirella Serri, Marcello Veneziani.
Professore ordinario di Storia Contemporanea Roma La Sapiena
span lang="EN-GB">Attraverso i diversi telegiornali della rete pubblica e di quella privata ho seguito le immagini della drammatica, sconvolgente alluvione di Genova e dell’immediato entroterra. Ho apprezzato sin dai primi momenti l’orgoglio e l’impegno di giovani e di adulti per salvaguardare la città ed i beni da eventuali, probabili, nuovi episodi di piogge torrenziali. Non ho ascoltato però né dalla Rai né da Mediaset alcuna precisa, circostanziata denunzia sull’inesistenza e sulla scomparsa del sindaco Doria e del presidente della Regione Burlando o sulla mancanza dello Stato. Il “prode Anselmo” l’indomani della catastrofe era in Emilia in campagna elettorale, perché non è andato a Genova? E’ nella vicenda del tutto eccezionalmente assente. L’unico a farsi vivo è stato il cardinale Bagnasco.
Si vagola con accuse generiche alla burocrazia e non si addebita al Comune ed alla Regione la responsabilità di un’incuria drammaticamente ripetuta.
Un augurio ed un consiglio per i genovesi: l’augurio è che non si ripetano eventi calamitosi , che renderebbero esplosiva una situazione già allucinante per la fuga e la latitanza congiunte dello Stato, della Regione e del Comune, il consiglio è rivolto alla maggioranza dei cittadini, perché sin dalla prima occasione boicottino i partiti di sinistra, dimostratisi negli anni così pesantemente inefficaci ed inconcludenti.
Non possiamo nn dirci conservatori, e allora attenti con la santificazione della tecnologia
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