«Cittadinanza più veloce ai bimbi stranieri»

Il tentativo, pro elettorale, di Matteo Renzi, di creare nuovi modelli etnici

La sua modernizzazione cerca di modellare nuove definizioni etiche

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Ogni civiltà che si rispetti ha una sua genesi, crescita e morte, ma oggi, nonostante i media ci ragguaglino su ciò che sta succedendo, continuiamo a sostenere persone come Matteo Renzi, con la sua strategia elettorale degli 80 Euro per poi fartene turlupinare 90, Beppe Grillo, con 3 morti sulla coscienza e la sua comica ars politica di far prima abolire il reato di clandestinità, poi quell’avvicinamento sospetto verso il PD con la sua sentita ammirazione verso Berlinguer dal momento che stava crollando nei sondaggi e nella considerazione dei cittadini, indi cerca maldestramente di scopiazzare la Lega Nord e Fratelli d’Italia e vuole rispedire a casa gli extracomunitari irregolari.

Ma quello che più di tutti si sta battendo per assicurarsi l’assistenza comunista in merito ai clandestini, cooperative e catto-comunisti, con la sparata della cittadinanza a milioni di stranieri, è sempre lui, il re degli affabulatori, il Premier più presente di tutti i Premier mondiali, davanti alle telecamere delle televisioni e dei taccuini dei giornalisti.

Ora a Renzi conviene e non poco aprire all’esterofilia, rendendola sempre di più, giorno dopo giorno, il problema da risolvere con la massima urgenza.

La sua “modernizzazione”, di cui abbiamo già ampiamente parlato, sta creando degli insensati nuovi ideali etnici, e cerca di modellare, a suo piacimento, nuove definizioni etiche.

Se mesi addietro c’era in giro tra i corridoi del Parlamento la sig.ra Cecile Kyenge, immensa sostenitrice del grande razzismo che regna in Italia, e amante delle esternazioni farneticanti; adesso il suo posto è stato preso proprio da Matteino che si sta battendo come un gladiatore a favore di un nuovo gruppo etnico che metta radici tra le italiche sponde.

L’Italia, lo racconta la storia, ha impiegato secoli e secoli per formarsi una sua ben precisa identità nazionale affinché arrivasse, come altri grandi Paesi del mondo, ad ottenere una propria struttura culturale, una concezione comunitaria, da spartire e magari perfezionare, non da rimpiazzare, non da stravolgere, non da ripudiare.

Adesso per mantenere e aumentare il potere la pseudo-sinistra si accomoda e si barcamena nei salotti demenziali delle trasmissioni della D’Urso, ove proprio il suo capo, Matteo Renzi, spinge e sprona, con l’ausilio della conduttrice, il nuovo trabocchetto per distruggere la vera italianità.

Adesso il suo più incombente modus di accaparrarsi voti “extra” è quello di consegnare la “Cittadinanza più veloce ai bimbi stranieri”.

E, dopo quanto sopra, ancora ci chiediamo perché l’UE si diverte con noi con Mare Nostrum, trasformandolo in Triton, ma lasciando all’Italia ancor di più le beghe di questa massiccia e dannosa immigrazione?

Il Presidente del Consiglio sta trasformando questa personale strategia elettorale in una mera questione etica, demolendo il significato di Civiltà come da sempre l’abbiamo inteso.

Questa è la situazione in caso il progetto “renziano” andasse in porto…

In porto ci stanno andando, per ora, solo una moltitudine di immigrati, clandestini e vari Kabobo!