W la griffe Aerie

Angeli e rughe: le ragazze perfette(?) di Victoria's Secret

“The Perfect Body ” è lo slogan dell'ultima campagna pubblicitaria della firma, motivata da Roy Raymond per promuovere un reggiseno chiamato push-up

di LORD BRUMMELL

Il 2 dicembre si celebrerà a Londra il Victoria's Secret Fashion Show 2014. Forse uno degli eventi dell'universo moda, (io ho un altro concetto di ciò che significa la parola moda in detto avvenimento, ma quello è un altro discorso), più rilevanti dell'anno, con la presenza di 195 paesi.

Sarà il programma più visto nel mondo nella sua frangia di età e la sua produzione costerà quasi 15 milioni di dollari.

Un colosso virale grazie, anche, al rumore che già stanno facendo i tweet  “Angels”, i vari servizi giornalistici e le fotografie postate in rete.

Alessandra Ambrosio e Adriana Lima saranno le due grandi stelle sulla passerella, oltre alla madrilena Bianco Padilla ed a un elenco di 27 top model: Constance Jablonski, Izabel Goulart, Taylor Hill, Kate Grigorieva, Kasia Struss, Sigrid Agren, Grace Mahary, Stella Maxwell.

Adriana Lima

Sullo sfondo, il dibattito sul politicamente corretto dell'impatto che possa avere una simile manifestazione su innocenti ed impressionabili ragazzine consumatrici di riviste di moda, sulla sovraesposizione di questi corpi perfetti o teoricamente perfetti; delle sculture costruite grazie a migliaia di ore di spinning e diete.

Stella Maxwell

E’ stata la stessa Lima che ha ammesso alla rivista Glamour che durante i 15 giorni che precedono questa sfilata le modelle si “cibano” solo di frullati e di niente altro, e nelle 24ore previe alla soirée non mangiano nada de nada. L’obbiettivo? Disseccarsi!

Solo vene e addominali, in ognuna delle fotografie che il resto del pianeta guarderà e scruterà fino alla noia.

“The Perfect Body ” è lo slogan dell'ultima campagna pubblicitaria della firma, motivata da Roy Raymond per promuovere un reggiseno chiamato push-up.

Di fronte a tanto stupido slogan si basa la campagna pubblicitaria, che ha armato la cantante Frances Blackin Change.org attraverso l’hashtag #Iamperfect. Mi piace questa foto: bravo, coglione!

Poi, detta réclame, è stata modificata dai dirigenti di Victoria Secret con un più protocollare “A body for every body.”

Un altro appunto importante è che la firma di biancheria intima Aerie, ha deciso di non ritoccare le fotografie, mandando a quel paese Photoshop, e lasciando “le misure della nascita, i tatuaggi originali e le imperfezioni, cioè quello che vedi è quello che realmente è ”. Risultato: le vendite sono aumentate del 9% nel secondo trimestre dell'anno.

Alessandra Ambrosio

Non sono qui a disquisire su ciò che è bene e ciò che è male, neanche a mettere in dubbio il lavoro di queste professioniste della passerella, e nemmeno a schierarmi contro le imprese che pagano le fatture, la cui finalità è riempirsi le tasche… ovviamente; la questione è che durante gli ultimi giorni ho domandato ad un gruppo di amici, eterosessuali, se parteggiano per le Angels o le modelle di Aerie. Un'inchiesta su un gruppo ridotto di 10 persone assolutamente normali, il cui risultato è stato unanime: tutti hanno parteggiato per le dimensioni reali, senza ritocchi.

La pubblicità Aerie

È possibile che gli Angeli brillino di luce celestiale, che le loro ali costino 15milioni di dollari e siano foderate di diamanti Tiffany. È possibile che abbiano un 6% di grasso corporeo e collezionino maratone su maratone, ma hanno smesso, ed è la verità, di essere umani già da molto tempo.

Tifiamo, di gran lunga, per le mutande di cotone a tronchetto, indossate da corpi “imperfetti”, ma molto più vicini ai nostri.

Ma non nasciamo imperfetti?