Nuove forme di comunicazione

Quanto sono vere le stupende fanciulle con le quali la pubblicità ci martella tutti i giorni?

La realtà Femminile però è ben altra cosa, ed i valori di una nuova generazione finalmente emergono proprio dal web

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Quanto sono vere le stupende fanciulle con le quali la pubblicità ci martella tutti i giorni?

Le ragazze della campagna Dove

Un giorno qualunque, un orario qualunque, un canale TV qualunque. Consideriamo per un momento la pubblicità dedicata alle donne (quelle non tanto perfette).

Vedrete come sfilano davanti ai vostri occhi varie antieroine con problemi d’incontinenza, pensa alla nonna di Mastro Lindo, aerofagia, insonnia e chi più né ha più né metta... Sembra che, del genere umano, siano quelle del cromosoma XX, le uniche che ingrassano e invecchiano, sebbene i pubblicitari inizino anche a segnalare, benché più timidamente, gli uomini con certuni difetti. Questo per quanto riguarda i difetti strutturali, perché il ventaglio si amplia quando si pubblicizzano i prodotti di pulizia del viso, detergenti, articoli da cucina e altri lavori propri della condizione femminile.

Al lato estremo, invece, c’è l'altra pubblicità femminile. La donna la cui estetica è impeccabile e rimane inalterata dai 18 ai 60anni: pelle levigata, capello imperturbabile e, ovviamente, magrezza scolpita in superfici corporali che sembrano più marmo che pelle. Non è una novità, e campagne come quella che ha spinto NYC GIRLS PROJECT, di forma più o meno azzeccata, a migliorare l'autostima delle adolescenti, espongono da tempo una necessità urgente.

E molti, allora, si domandano: “Perché la bellezza e l'auto-valorizzazione personale continuano a essere connesse”? Se la pubblicità è un riflesso, o peggiore ancora, una guida della società, dobbiamo stare tutti molto vigili. È necessario un cambiamento immediato di mentalità e valori. Fortunatamente - e molto in gran parte grazie alla consapevolezza della rete digitale come strumento di comunicazione - qualcosa sta mutando.

Da una parte, la crociata delle celebrità che si stanno mostrando in Instagram così come sono, senza trucchi né filtri, per scopi benefici verso campagne solidali come il caso di #WakeUpCall con UNICEF, che sta ottenendo un enorme richiamo e ci rende coscienti che le donne reali stanno a metà strada tra tutti e due gli estremi. Dall’altra, continuano a guadagnare peso, anche le modelle pubblicitarie; nuove forme di réclame consapevoli di plasmare il valore della donna e la sua autostima.

Insomma, bellezza per tutte.

E come non farci venire in mente, allora, l'immagine dalla stessa marca se pensiamo a una pubblicità positiva, per le donne reali: Dove, che ha appena lanciato in Instagram il movimento #MujeresSinFiltro, proprio per incoraggiare tutto il mondo femminile a mostrare una bellezza naturale, con difetti, e allo stesso modo perfetta. Inoltre, Dove ha registrato il video Legacy.

Come molti psicologi affermano, i bambini imparano da quello che vedono fare, non da quello che sentono dire. A niente serve che una madre insista nei suoi messaggi positivi alle proprie figlie se poi è lei stessa a non trattarsi con amore e rispetto. Questa campagna lancia un messaggio alle donne adulte affinché influenzino positivamente le loro figlie, predicando con l'esempio.

Un'altra marca che insiste sull'autostima è L'Oréal París, che alcuni mesi fa ha lanciato una campagna con l’hashtag  #BeautyForAll che patrocina la bellezza più reale e diversa: quella con i suoi bellissimi difetti. Bellezza per tutti i generi, le età e le condizioni fisiche di ciascuna.

Addio sala operatoria; addio chirurgo plastico. Benvenuta allegria!

La vita non è fatta per contare le calorie” è il grido di battaglia di Ligeresa, che ha impostato la sua pubblicità sul consiglio di sdrammatizzare i problemi derivanti dal peso e dimostrare alle donne che sovente risultano innegabilmente più attraenti, grazie al loro senso dell'umorismo che per questioni estetiche. Body by Dance è il nome del video pubblicitario col quale, alcuni anni fa, la Nike ha preteso di consapevolizzare il mondo femminile: l'esercizio è la migliore forma per avvicinarsi alla bellezza; il ballo contro la chirurgia estetica; l’autostima contro il silicone nel petto.

Senza dubbio Nike è tra le grandi firme dello sport, quella che maggiormente ha pubblicizzato la donna in uno dei suoi più grandi cambiamenti, creando un femminismo rivendicativo dove la vera donna leader non è obbligata a portare gli stiletti né persegue ossessivamente la perfezione estetica.

Tutte le segretarie sono sexy?

La pubblicità non è l'unica crepa profonda per la quale si assommano i più perversi gesti sessisti ed altri segnali di micro-machismo.


Sapete cosa sono le banche d’immagini? Sono enormi biblioteche visuali, dove le riviste ed altri mezzi di comunicazione prendono, in moltissime occasioni, il materiale grafico che accompagna l'informazione. Molte di quelle fotografie mostrano segretarie servili di fronte a uomini con maggiore autorità, o impiegate con vestiti ben preparati e provocanti, o casalinghe sorridenti che parlano tranquillamente con uno pseudo marito.

Ci sono varie agenzie che somministrano questo tipo di foto e, quasi certamente, la più popolare al mondo è Getty Images.

Bene, perché la direttrice operativa di Facebook -ed una delle eroine dell’universo femminista, che ha fondato l'Organizzazione Lean In, a beneficio della leadership femminile- Sheryl Sandberg ha collaborato con Getty nella creazione di una collezione di 2.500 fotografie che includono donne di differenti età, origini e professioni, tutte in contesti liberi da pregiudizi sessisti. Il 10% dei guadagni di Getty sarà destinato a quelle organizzazioni che lottano per la responsabilizzazione della donna. Annunci come questo meritano più di un sola pubblicità, non è vero?

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    4 commenti per questo articolo

  • Inserito da ghorio il 14/11/2014 18:14:21

    Una sola considerazione per un articolo che sottoscrivo: personalmente preferisco le donne normale e, come me, milioni e milioni,anzi miliardi . La pelle levigata per presentare capi d'abbigliamento, con forme spesso scarne, lasciamola ai grandi strateghi delle passerelle

  • Inserito da ghorio il 14/11/2014 18:14:04

    Una sola considerazione per un articolo che sottoscrivo: personalmente preferisco le donne normale e, come me, milioni e milioni,anzi miliardi . La pelle levigata per presentare capi d'abbigliamento, con forme spesso scarne, lasciamola ai grandi strateghi delle passerelle

  • Inserito da bea il 13/11/2014 12:10:37

    Grazie per quest'articolo stupendo, saggio... Massimo, salvatore delle donne naturali, mi sento sollevata! Non conosco tutte queste campagne pubblicitarie attuali, ma mi annoiano sempre le pubblicità con delle modelle super magre - invidiabili modelli maschi che non ne hanno bisogno esserlo. I "difetti" sono segni individuali da non nascondere, fanno parte della personalità. E importante che alcuni produttori hanno riconosciuto che c'era un bisogno concentrarsi su delle donne naturali. E le loro prodotti si venderanno lo stesso, forse di più... Chi aveva detto: non rubarmi le mie rughe, per cui ho lavorato tutta la mia vita?

  • Inserito da Vincenzo il 13/11/2014 09:58:37

    Amo e adoro di gran lunga una donna che ama il cibo, adora il buon vino, non si fa problemi se sul suo corpo appaiono morbide onde o sul suo viso compaiono carezze del tempo, e gode delle meraviglie della vita e dell'amore. Quelle stitiche le lascio volentieri ad altri.

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