I Tumulti londinesi del 2011

Il boia assassino dell'Isis appare e parla in un video del 2011 di un canale Australiano

Tuttavia, la scoperta della registrazione australiana dei tumulti londinesi ha suscitato qualche dubbio

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Il boia assassino dell'Isis appare e parla in un video del 2011 di un canale Australiano

E' lui John il jihadista assassino?

Abdel-Majed Abdel Bary, il tagliatore di teste londinese di 24anni che si presume essere John il jihadista, il macabro maestro di cerimonie di decapitazioni, il boia incappucciato degli assassinii dello Stato Islamico, è stato intervistato dal canale australiano 9 News durante le rivolte itineranti di Londra, nell'estate del 2011. Una squadra di reporter ha raccolto l'attestazione di Bary a Tottenham, nella prima notte di tumulti. Con l’estetica di un normale hip-hop, acconciatura con sopra un berretto da baseball e vestito con una maglietta nera stampata, ha espresso alle telecamere la sua indignazione contro la polizia, mentre contemplava, vicino ad altre persone, un edificio dato alle fiamme: “La Polizia è protetta nel commissariato, invece di proteggere la gente”, ha enfatizzato varie volte Bary, che ha siglato le sue parole con movimenti sincopati del braccio destro, con solo due dita della mano estese, tipico dello stile dei rapper.

Il giovane che ha vissuto in Maida Vale, a Nordovest di Londra, è figlio di un avvocato egiziano che nel1993 ha ricevuto asilo politico nel Regno Unito, ma che è stato estradato dagli Stati Uniti nel 2012, per la sua relazione con gli attentati di Al Qaida contro le ambasciate di Tanzania e Kenya del 1998, che provocarono 224 morti. La detenzione di suo padre è stata la spoletta finale per la radicalizzazione di Bary che fino ad allora aveva riscosso una certa attenzione dalla stampa specializzata come promessa del rap con il nome di L Jinny.

Si pensa che lo scorso anno abbia viaggiato con destinazione Siria, lasciando a sua madre la casa di Maida Vale, stimata circa 1,3 milioni di euro. Una volta arrivato in Twitter si è fatto chiamare Abu Kalashnikov e ha postato sulla sua pagina una foto nella quale sostiene con una mano la testa di un soldato siriano decapitato, accompagnata da un commento ironico.

I servizi di sicurezza credono che possa essere il boia incappucciato che ha decapitato senza la minima esitazione James Foley, Steven Sotloff, David Haines, Alan Henning e Peter Kassig. Si basano su ciò in quanto l'assassino ha notevole vicinanze con l’accento londinese ed il suo portamento concorda con i vari identikit e relazioni, oltre agli occhi.

Tuttavia, la scoperta della registrazione australiana dei tumulti londinesi ha suscitato qualche dubbio. La voce sembra diversa, benché sia certo, nei video propagandistici e intimidatori dello Stato Islamico, sia stata distorta.

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    1 commenti per questo articolo

  • Inserito da SILVA il 19/11/2014 14:11:31

    studiando la mimica dei suoi movimenti e dagli occhi nonché dalle mani, si è accertato che il tagliatore di teste sia proprio il rapper londinese. se fosse vero, la sua ribellione credo sia partita da quando suo padre fu accusato di terrorismo e per questo rischia l'ergastolo. con ciò, non può essere certo scusato per tali crimini, ma si deve ammettere che era già nel suo dna una vena terroristica; quindi sarebbe da biasimare e condannare con la stessa spietatezza con la quale egli agisce

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