No alla cintura, perfette le bretelle

L'abito Principe di Galles. Quando la sportività si trasforma in eleganza

di LORD BRUMMELL

L'abito Principe di Galles. Quando la sportività si trasforma in eleganza

L'abito Principe di Galles

Uno dei tessuti che ha sempre richiamato la mia attenzione, è denominato colloquialmente Principe di Galles. I campionari di questo tipo di stoffa sono molteplici, specialmente negli Stati Uniti e Regno Unito.

Prima di farci cucire un abito con detto tessuto dobbiamo contare, nel nostro armadio, di altri vestiti con tonalità azzurre, grigie, lisce, occhio di pernice, spigato, gessato etc. Sebbene un abito blu potremmo indossarlo perfino tre volte nella stessa settimana, il Principe di Galles non ammetterebbe mai detta frequenza, in quanto non passerebbe inosservato facilmente.

Quest’ultimi anni, hanno visto rinascere l'abito Principe di Galles in Italia. Una famosa griffe americana, Ralph Lauren, l'ha incluso nella sua linea top e ora è possibile acquistare tale elegante abito già confezionato anche online.

Non è l'obiettivo dell’articolo raccontare la storia di questo tessuto ma, invece, vogliamo esporre le “tele” più popolari ed eleganti che possiamo trovare nelle sartorie e boutique italiane. Per gli amanti di questo tipo di tessuti che danno sicurezza, affinché non pensino che certe stoffe sono difficili da trovare, gli raccomandiamo di dare un'estesa occhiata al catalogo di Henri Poole.

Prima di tutto occorre essere chiari e dire che l'abito Principe di Galles non è un abito da usare formalmente. Questo non vuole dire che non possiamo metterlo in ufficio, ma ciò che non è corretto è portarlo in atti formali come un matrimonio, una consegna di premi, l’inizio della stagione operistica e via dicendo.

Neanche per una riunione di lavoro è l'abito ad hoc. Purtroppo, è tendenza che quando qualcosa si trasforma in moda, molti si dimenticano le nozioni basilari del protocollo e quindi tutto diventa possibile e per tale motivo non mi sorprenderei di vederlo indossato nelle più inopportune situazioni.

Quest’abito è generalmente considerato sportivo, ed è ammesso calzare, come abbinamento, scarpe non formali, tipo le scamosciate. Nonostante ciò, i complementi come la cravatta ed il pocket square continuano ad essere obbligati.

Benché non sempre il gilet sia indicato, se ci decantiamo per la giacca a chiusura semplice, esso è più che consigliato. Un elegante gilet, possibilmente incrociato, darà un tocco molto speciale all'ensemble finale.

Tuttavia, per tale abito, suggerirei il doppiopetto e, in tal caso, il gilet non avrebbe motivo di essere della festa, poiché una giacca incrociata non deve essere mai sbottonata, neanche quando ci sediamo.

E’ anche obbligatorio tenersi alla larga dalla cintura e optare per le bretelle… sempre e comunque di un unico colore. Se ci decantiamo, invece, per la giacca semplice abbiamo la possibilità di scegliere le tasche inclinate e perfino un tasca più piccola sovraesposta al lato destro.

Come già commentato, ora si comincia a vedere questo tipo di tessuto con più frequenza per le nostre strade, ma non è la ragione principale per acquistare un abito Principe di Galles. Quest’ultimo sarà sempre un classico che andrà a completare con sicurezza la serie di abiti che già soggiornano nel nostro armadio…

Buona Eleganza a tutti!

LB

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