Comitato direttivo
Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano, Mirella Serri, Marcello Veneziani.
C’era una volta, molto tempo fa, una casa in Germania nella quale, la madre di una bella famiglia, si era da anni incaricata di pulirla e renderla come uno specchio per celebrare il giorno più melodioso dell'anno. Era il giorno della nascita del Bambin Gesù, il giorno di Natale.
Puliva e puliva affinché non si vedesse il minimo granello di polvere.
Spolverava anche gli angoli, dove di solito non si arriva con la scopa, e dove normalmente appaiono minuscole ragnatele.
I piccoli ragni, vedendo i loro tessuti distrutti, fuggirono e salirono in altri pertugi meno facilmente raggiungibili.
Finalmente giunse la vigilia di Natale. In quella casa collocarono e decorarono con molto orgoglio ed allegria l'albero, mentre la madre rimase vicino al camino, sperando che i figli scendessero dalle loro stanze.
Tuttavia, i ragni, che erano stati confinati in invisibili fessure dai lavori domestici della madre, erano disperati perché non sarebbero stati presenti la mattina di Natale.
Il ragno più vecchio e saggio suggerì di godersi la scena attraverso una piccola fenditura appena sopra le scale. Silenziosamente, uscirono dal rifugio, e si nascosero nella piccola crepa. Improvvisamente la porta si aprì e i ragni spaventati si dispersero per tutta la stanza.
Si nascosero nell'albero di Natale strisciando di ramo in ramo, salendo e scendendo, e cercando di rimpiattarsi tra gli addobbi più belli. Quando, finalmente, Babbo Natale quella notte scese per il camino e si avvicinò all'albero, si rese conto con spavento che era pieno di ragni. Però, allo stesso tempo, provò pena per loro, essendo anch’essi creature di Dio; tuttavia pensò che la padrona di casa non avrebbe certo pensato la stessa cosa in merito a quel nutrito gruppo. Immediatamente, con uno schiocco di dita fece tentennare leggermente l'albero e trasformò i ragni in lunghe strisce di seta brillanti e luminose.
Da allora, in Germania, tutti gli anni, i nonni raccontano ai loro nipoti la leggenda dei Ragni di Natale, e appendono dei piccoli ragnetti di legno, vetro o plastica assieme alle ghirlande, brillanti di sfumature, all'albero.
E la tradizione inoltre narra che bisogna sempre includere un ragno al centro di ogni decorazione.
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