Scusa Ameri, scusa Ameri...

Il campionato spezzatino, ovverosia la fine del calcio in Italia

Gli incontri che iniziano il venerdì sera e terminano il lunedì successivo, sono di uno stratagia pestilenziale, che sta distruggendo questo sport e allontanando intiere famiglie

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Il campionato spezzatino, ovverosia la fine del calcio in Italia

Scusa Ameri, Scusa Ameri, qui San Siro: Inter in vantaggio con una rete fantastica su sforbiciata di Boninsegna. Quindi, Inter uno Foggia zero…ti restituisco la linea!”

Che bei tempi erano quelli, in cui tutte le partite venivano disputate a partire dalle 14,30 e la suspense, per i radio ascoltatori, si tagliava col coltello.

Poi sono sopraggiunte le Tv locali, le grandi emittenti a pagamento e il calcio ha perso il fascino di una volta.

Se la volontà era di riportare la gente allo stadio, pre-concettualmente si può dire che l'intento è miseramente fallito.

L’invenzione del sistema streaming può permettere a coloro che devono allontanarsi da casa, di seguire ugualmente la squadra del cuore, ma allo stesso tempo - la ripartizione dei match su 4 giorni settimanali ed in fasce orarie diverse, come per le partite di serie A di questa settimana- costringerà tantissimi tifosi, non tecnologicamente preparati, a disinteressarsi dell’evento preferendolo a qualcosa di meno assurdo e maggiormente raggiungibile.

Insomma il campionato spezzatino è qualcosa di vomitevole, nauseabondo.

Gli incontri che iniziano il venerdì sera e terminano il lunedì successivo, sono di uno stratagia pestilenziale, che sta distruggendo il calcio e allontanando intiere famiglie da questo sport.

L’amante dell’arte pedatoria è ora messo in un angolo, conta meno di niente, e tutto per far prevalere un calcio regolato solo dal dio denaro, in cui le esigenze materiali del tifoso, obbligato a spendere moltissimi Euro per assistere a partite d’infimo livello all’interno di strutture malmesse e desuete, sono totalmente trascurate.

Il danno maggiore, è facilmente comprensibile, è per quelle squadre di non eccelso blasone che, da sempre, possono contare su una sparuta tifoseria in casa, ma soprattutto in trasferta.

A questo punto ci chiediamo chi risarcirà tutte quelle società che, a causa di questa scriteriata tattica di mercato, non sono riuscite a raggiungere le cifre degli anni passati, per la mancanza di abbonamenti.
Chi è tanto malato di calcio da acquistare la tessera senza conoscere le date e gli orari esatti di quando giocherà la propria squadra?

E ogni anno è sempre peggio, la gente diserta gli stadi per il Cinema o per vedersi la partita su Sky o Mediaset. Sul web, sono anni, ormai che i tifosi esprimono tutta la loro delusione, in merito a una scelta del tutto inimmaginabile e che ha disorientato anche gli stessi addetti ai lavori.

Il calcio, lo sport più bello del mondo, appartiene a tutti noi italiani ed anche in questo frangente è stata persa l’occasione per schiudere risolutivamente le porte degli stadi alle famiglie e a tutti coloro che, in un futuro prossimo, ascolteranno i genitori parlare con fervente nostalgia di quel calcio giocato solo la domenica alle 14,30.

E che sicuramente ci faceva palpitare ed emozionare di più.

Crrr..crrr..r.cr… Scusa Ciotti, sono Foglianese da Bari. La Sampdoria è passata in vantaggio con Boni. Dopo una lunga serie di passaggi con il compagno di squadra…”

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    2 commenti per questo articolo

  • Inserito da REY il 26/04/2017 02:40:51

    Gli ultras sempre bistrattati lo dicono da secoli e li vogliono eliminare infatti perchè sono scomodi

  • Inserito da Luuuke il 15/05/2016 15:22:39

    Concordo su ogni singola parola. Purtroppo le voci come la tua sono sempre di meno , perchè la gente nonostante il disagio fa finta di niente non si accorge di come stiano distruggendo il calcio . Non hanno fatto giocare nemmeno l'ultima di serie A tutti insieme ,nemmeno una partita alle 15:00 quasi per ripicca nei confronti del calcio del passato . Ogni anno si prendono sempre più libertà , prima è toccato alla serie B , quest'anno alla serie C , per non parlare degli anticipi del venerdì , per "l'impegno champions" . E che dire degli orari/giorni della partita decisi in itinere ? Prendi come esempio il Leicester in inghilterra , fin quando era solo una favoletta , giocava di sabato , mentre il totthenham di domenica ; quando poi ha cominciato a diventare una realtà è stato spostato alla domenica , mentre il Totthenam di lunedì . Una volta arrivata la matematica ( Che cosa orribile vincere lo scudetto in differita ) è stato tutto ripristinato alla normalità . CHE SCHIFO.

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