Comitato direttivo
Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano, Mirella Serri, Marcello Veneziani.
Professore ordinario di Storia Contemporanea Roma La Sapiena
anto sono incredulo da non riuscire che ad essere telegrafico. 4 no, anzi 5 no all’ipotesi di un connubio tra la Lega e Fratelli d’Italia, soprattutto dopo le parole insignificanti e generiche ma sintomo di una mentalità fanatica e non poco presuntuosa, pronunziate dal leader “desnudo”: “la Meloni ha la faccia pulita”. Se però se si votasse domani, “andremmo da soli perché sui grandi temi il centrodestra oggi non c’è”.
1) No, perché illogico;
2) No, perché contraddittorio;
3) No, perché innaturale;
4) No, perché antistorico
5) No, perché l’ ha sostenuto Buttafuoco, un profeta da sempre improduttivo.
Una parola sulla questione dell’iniziativa di un dirigente scolastico, che in una città del Nord ha deciso di proibire il Presepe. Il primo a ribellarsi, dopo aver fiutato l’aria, è stato il superpresenzialista Matteo (il nome è divenuto sinonimo di esibizionismo) Salvini, seguito da altri esponenti di destra e di sinistra, tanto da indurre “Il Tempo” a titolare in X pagina: “E l’Italia scopre il presepe bipartisan”.
La salvaguardia e la conservazione del simbolo non deve essere legato, secondo quanto pare di capire, alla necessità di continuare una mera tradizione, seguendo l’esempio dei padri, dei nonni e di tanti avi, ma al significato profondo, vero e intangibile, quale segno ed atto di fede da parte di donne e di uomini, che vivono cristianamente nella famiglia e proiettano questo patrimonio morale nella società e nella vita di relazione.
Non possiamo nn dirci conservatori, e allora attenti con la santificazione della tecnologia
Quel che la Corte Suprema non ha considerando riguardo al divorzio
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Mettete la museruola ai genitori incoscienti
Se le donne vincono quando in politica i migliori rinunciano