La scoperta

Felice Natale, amore mio!

di Il Raccontafavole

Avevano appena finito di fare l’amore ed erano molto felici. Com’era sua abitudine, Laura si girò dall’altra parte lasciandosi abbracciare da dietro. Rimasero alcuni minuti in quella posizione, esausti e sudati nell'oscurità.

L'orologio digitale sul comodino segnava le due e un quarto della notte.

-Felice Natale, amore mio! disse amorevolmente Mark alla donna della sua vita, nel momento in cui stava sprofondando nel sonno; ma senza ottenere risposta. Allora pensò che sua moglie stesse già dormendo.

Volle, comunque, baciarla sul collo, nel punto esatto dove Laura amava essere accarezzata, ma non poté farlo: non c'era nessun collo in quel punto.

Le dava la schiena nell'oscurità, poteva sentire la solidità dei suoi muscoli e la pelle liscia delle sue spalle, ma aveva appena baciato sua moglie sulle labbra.

Era impossibile.

Ciò avrebbe significato che Laura avesse la testa ruotata in una maniera disumana, guardando direttamente verso di lui. Mark, si scosse quasi subito da quel torpore inquietante e velocemente cercò a tentoni la lampada, ma le sue dita tremanti non trovarono subito il tasto della luce.

Allo stesso tempo udì che lei, al suo fianco, si muoveva nuovamente, emettendo una serie di mormorii e borbottii in latino, come se stesse pregando ma in maniera innaturale. E dopo una risata.

Un sogghigno diabolico, efferato che sembrava provenire dalla profondità di un pozzo.

-Felice Natale, amore grande, Buon Natale vita mia!, disse Laura, ma sfortunatamente non era più la sua voce.

Alla fine, accese la luce e vide l’ultima cosa della sua vita; ciò che non aveva mai immaginato di vedere...