Scuola, settore più coinvolto

Sciopero: il più delle volte serve ad organizzare un nuovo ponte

Lo scopo finale è solo l'espressività di tale iniziativa, cioè mettere pressione sugli industriali

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Sciopero: il più delle volte serve ad organizzare un nuovo ponte

Hanno voglia i sindacalisti a scandalizzarsi ogni qual volta sentono dire che gli scioperi servono solo a inaugurare un nuovo ponte anti-lavorativo.

Gli scioperi generali, in primis quando sono estesi a tutte le categorie, al 99% sono organizzati a cavallo del fine settimana e, in particolar modo il venerdì. Le statistiche parlano chiaro: otto scioperi su dieci sono stati istituiti proprio in questo giorno.

Non vogliamo assolutamente urlare allo scandalo, o impartire mere lezioni moralistiche in quanto, queste astensioni dal lavoro non pagate, vengono indette quando esiste la possibilità di assemblare più gente possibile.

Insomma, lo scopo finale è solo l'espressività di tale iniziativa, cioè mettere pressione sugli industriali.

Indagini ben approfondite che riguardano gli anni che vanno dal 2008 al 2013, attestano apertamente come la gran parte degli scioperi nel settore pubblico sia promulgata astutamente alla fine o all’inizio della settimana, con una punta non indifferente per gli scioperi generali. 

La scuola, diversamente dai miei tempi, ma ormai appartengo all’era giurassica, è il settore più coinvolto dall’incrocio di braccia, nonostante l’adesione media sia relativamente bassa (-5%).

La presenza più sostenuta è nella sanità e soprattutto tra le forze dell’ordine e i vigili del fuoco. 

Gli scioperi, in particolare nel comparto pubblico, se decisi il lunedì, portano a una maggiore partecipazione. 

Un dato che può stupire e non poco, essendo -gli scioperi- effettuati in maniera massiccia di venerdì. 

Mia nonna: “Una volta si scioperaa poho, perché s’avea bisogno di tutta la paga per mangiare 200g di pane e cipolle ogni giorno…” 

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    3 commenti per questo articolo

  • Inserito da silvana il 13/12/2014 16:00:48

    il fine giustifica il mezzo, è ovvio! ma tutte queste circostanze sono solo deleterie a una comunità oppressa da scandali di ogni genere. noi spettatori di soap-opere senza fine: scioperi, traffici illeciti, ruberie, liti, caos, mafia, babilonia insomma. ma che strani spettatori siamo noi, che non possiamo azzardarci di urlare l'indecenza di tali opere e di imporre la loro fine! ma non illudiamoci, perché se mai quelle opere le sospenderanno per qualche tempo, per poi riporporcele nuovamente sempre più scandalose e disgustose e noi ancora una volta sorbircele senza reclamare

  • Inserito da Riccardo Rosati il 13/12/2014 13:51:02

    Verissimo, verissimo. Difatti ci sono categorie di parassiti e altre che quasi non hanno diritti.

  • Inserito da Argia il 13/12/2014 09:57:15

    Pezzo bellissimo, coerentemente scritto su un fenomeno mai concretizzatosi in Italia...

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