Comitato direttivo
Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano, Mirella Serri, Marcello Veneziani.
oche sono le cose al mondo che superano l’ignoranza dei giornalisti in fatto di armi. Da sempre la bassa cultura nell’argomento e la ricerca del sensazionalistico scoop li ha portati a dire e scrivere immani sciocchezze che diventano poi leggende metropolitane. Ecco dunque potentissimi “fucili a pompa dal munizionamento INESAURIBILE”, oppure i “REVOLVER p38 MAGNUM”, tanto per nominarne alcuni di questi strafalcioni appartenenti a una serie pressoché infinita di uno stupidario armiero in dotazione a ogni testata giornalistica.
Passi il fatto che prima dell’avvento di Internet per documentarsi fosse necessario ricorrere a testi specifici, oggi sarebbe sufficiente effettuare una banale ricerca in rete per evitare di scrivere certe castronerie.
Di recente, l’ultima in ordine di tempo, arriva la “katana” del Carminati e tutto il suo “temibile” arsenale. Ora fermo restando l’atteggiamento criminale del soggetto, sinceramente mi sembrano alquanto malmessi per non dire proprio “sfigati” se la loro personale armeria assomma a un “tirapugni”, un coltello di libera vendita e alla mitica ( per i profani ) “katana”.
Quest’ultima è il vero capolavoro della competenza in campo oplologico di alcuni giornalisti di “nera”.
Persino un ragazzino avrebbe saputo distinguere una “katana” da un coltello – sì giapponese probabilmente, ma questo non ne fa una katana – utilizzato dai cuochi per i grossi pesci dai quali ricavare sushi e sashimi.
Era talmente evidente, talmente lampante che quell’oggetto con tanto di fodero e custodia, non fosse una katana che non sarebbe stato necessario un esperto delle lame forgiate da Masamune o da Muramasa per capirlo. Ma altriment si perdeva l’effetto “scoop” relativo al Carminati soprannominato anche “Er Samurai”…
Ma abbiamo proprio perso il senso del ridicolo? Prima “Batman” che non sarebbe riuscito ad entrare nella “batsuit” neppure spingendocelo a forza, ora “er Guercio”, “er Samurai”… con la katana…
“Ne resterà sortanto uno!”… mah. Speriamo invece spariscano proprio tutti!
Aggiungere altro a questa vicenda già di per sé inqualificabile non mi pare il caso, ce n’è già più che a sufficienza di un mondo non “di mezzo”, ma molto, molto più in basso; un mondo talmente infimo che le fogne lo sovrastano di parecchie miglia e in quel liquame sguazzano gli ignoranti che tirando in ballo a sproposito ora Tolkien ( mai letto ) ora i “temibili guerrieri samurai” si compiacciono della loro inutile esistenza.
Al prossimo arsenale… Banzai!!!
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