Natale 2014

La pubblicità per i ricchi e benestanti

A tutto ciò, si è allineato il marketing, e non c’è assolutamente da stupirsene, dal momento che solo pochi, molto pochi, -ma sarà vero?-, possono permettersi di spendere

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La pubblicità per i ricchi e benestanti

I ricchi e benestanti desiderano possedere tutte quelle cose che le persone comuni non possono permettersi per potersi sentire in un certo senso ancor più privilegiati. Non per forza devono essere prodotti o servizi migliori di altri più economici, ma semplicemente accessibili solo a chi ha molti soldi.

Costosissimi, inarrivabili per l’operaio, il cassaintegrato, il pensionato a 460€ al mese, l’impiegato e categorie simili.                                                                                             

Bene, la pubblicità si è adeguata a suddetta selezione darwiniana e sta proponendo i consigli per gli acquisti di Natale, proprio all’interno di questa crisi senza fine, con suggerimenti che vanno dal profumo Chanel N°5 da € 90 fino a 240; alla Expert con un televisore Samsung 65pollici a  2.799€ ( veramente un’offerta ad hoc per la casalinga con una pensione da 230€ o la commessa dei grandi magazzini del centro…); per passare alla esorbitante promozione Fiat della sua 500L a sole, aprite le orecchie per favore, 14.950euro; sì un vero regalo di Natale che, da quanto costa poco, sarebbe quasi da arrotondare a 20mila euro.

Ieri, mentre mi barcamenavo tra i soliti problemi giornalieri, ho sentito una signora con pelliccia di leopardo dire che si è disattivata da Facebook perché lì tutti si possono iscrivere e, pertanto, poteva “mischiarsi” con persone non consone al suo “rango”.  Ha, poi, aggiunto che in siffatti social network, ci sono stati  casi di donne benestanti raggirate da finti uomini d’affari che sono riusciti a rubargli somme di denaro molto importanti. E, allora, lei si è iscritta a una piattaforma a pagamento per soli ricchi dal nome Netropolitan, il cui abbonamento costa solo 9000dollari. Al che, non riuscendo più a trattenere virulenti conati di vomito, ho cambiato direzione andando ove non avevo progettato “ire”.

A tutto ciò, si è allineato il marketing, e non c’è assolutamente da stupirsene, dal momento che solo pochi, molto pochi, -ma sarà vero?-, possono permettersi di spendere.

Insomma, si tratta di una pubblicità  esclusiva, accessibile ai soliti noti, ma molto attenta alla sceneggiatura e ad una fotografia che mostri un mondo magico in cui tutti sono felicemente con il portafoglio gonfio.

Il resto non sanno nemmeno cos’è o chi sia.

Ma noi ce ne freghiamo e ci teniamo la Panda del ’91.

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    3 commenti per questo articolo

  • Inserito da bea il 20/12/2014 13:22:24

    Condivido in pieno, bravo Massimo. Natale come tutte le feste religiose, hanno perso il loro senso originario, sempre diventate più commercializzate, è arrivato proprio il momento di scrivere questo articolo, Totalità ancora una volta la voce della verità. Grazie...

  • Inserito da La dama il 20/12/2014 11:14:54

    Ahahah...non posso dire ciò che penso!! Ma se abbiamo questi personaggi, ci meritiamo la classe politica di disonorevoli che abbiamo!!!

  • Inserito da Irene il 20/12/2014 09:41:53

    Meraviglioso pezzo che posso leggere solo in Totalità. Io sono una benestante ma ma e poi mai spenderei quasi 3mila euro per una televisione... QUanta beneficenza si può fare con una da 900eruo... Grazie Massimo

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