Pubblica Amministrazione e lavoro

Chiusa Pompei, vigili romani a casa, netturbini napoletani malati; ecco il bel risultato della politica di sinistra

E’ un virus letale, quasi mortifero che debilita le forze e ti fa pensare a urgentissime scadenze che non ti permetteranno di essere sul posto di lavoro la notte di Capodanno

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Quando ci si avvicina al fatidico 31 dicembre, improvvise malattie, impegni improrogabili e impellenti donazioni di sangue si manifestano investendo la pubblica amministrazione.

E’ un virus letale, quasi mortifero che debilita le forze e ti fa pensare a urgentissime scadenze che non ti permetteranno di essere sul posto di lavoro la notte di Capodanno.

E’ quanto successo all’83% dei vigili urbani di Roma, che si sono astenuti dal loro turno di vigilanza, addirittura cercando di convocare un’assemblea sindacale proprio a ridosso della mezzanotte.

Insomma, su oltre mille agenti che sembrava avessero dato la loro disponibilità, solo in 165 si sono resi rintracciabili.

Pare che tutto sia dovuto a certune questioni contrattuali che si trascinano da tempo, come la mancata parificazione alle altre forze dell’ordine.
Subito, il Premier, si è scatenato con predicozzi e mezze minacce, tipo “Leggo di 83 vigili su 100 a Roma che non lavorano ‘per malattia’ il 31 dicembre. Ecco perché nel 2015 cambiamo le regole del pubblico impiego #Buon2015”.  Eh, eh, i vigili birbanti possono star tranquilli dopo siffatta ramanzina. Poi è stato il turno della Madia: “Ispettorato Ministero Funzione Pubblica subito attivato per accertamenti violazioni e sollecito azioni disciplinari”.  Ma sì, questi sì che sono proclami che fanno tremar le ginocchia.

Dopodiché, come sempre, ha sparato una delle sue cavolate “ …vogliamo premiare eccellenze che ci sono e punire irresponsabili”. Il Ministro per la P.A. desidera premiare chi fa il proprio lavoro, quale fosse un eroe, un Santo a cui genufletterci. Quindi, per la botticelliana del PD chi normalmente svolge la sua attività è una specie di extraterrestre, di persona d’altri tempi e luoghi.

Allora, spero tanto, premi anche il sottoscritto che, normalmente, puntualmente, si presenta in redazione in perfetto orario, rispettando la consueta procedura comportamentale.

Ma non solo i vigili sono stati colti da improvviso virus anti-labor, ma persino i dipendenti dell’Atac, poiché su una delle linee metropolitane aperte anche dalle 23.30 alle 2.30 si sono registrate attese di mezz’ora perché l’azienda dei trasporti romana, a fronte di una necessità di 24 macchinisti per coprire lo straordinario, dalle 23.30 alle 2.30, ha avuto la disponibilità solo di 7 persone. 

L’epidemia, d’altronde, non poteva non mietere “vittime” in terra campana, dove a Napoli, come evidenzia Il Mattino, 200 netturbini si sono improvvisamente ammalati.

Le motivazioni? “Colpa del freddo, del gelo e dell’età avanzata” hanno risposto dall’azienda Asia. 

Per non parlare di Pompei, e dei duemila turisti lasciati fuori davanti ai cancelli chiusi. La casa dei Vettii, il Cave canem, gli affreschi erotici? L’anno prossimo!

A questo punto, c’è da dire, che il 2015 inizia proprio sotto una buona stella.

Vuoi confrontare quanto sopra con un terremoto, un’alluvione, un serial killer assetato di sangue o catastrofi similari?

In fondo siamo di fronte alla stessa Italia di sempre, con le stesse promesse di sempre e lo stesso nero futuro di sempre.

Quindi, se non peggiora in pari siamo…

PS: Perché i bistrattati piloti Alitalia, Natale e Primo dell’Anno volano e assicurano senza fallo il trasporto aereo? Perché i macchinisti, i controllori di Trenitalia e di Italo il primo dell’Anno e Natale lavorano, e come lavorano, con convogli straordinari ecc.e