Il tipico studente italiota

La scuola al tempo di Renzi

di Il Melo

La scuola al tempo di Renzi

Oggi interroghiamo… ma sì, vieni tu Guglielmi, a parlarmi un po’ di letteratura, dal momento che è molto che non ti interrogo.

Guglielmi: Azz…porc… zozz… Ehm, sì professoressa.

Allora, parlami un po’ di ciò che ti ha dato la lettura del testo di Gadda.

Guglielmi: Sì, sì…allora. Quella lettura mi ha fatto capire, perché l’ho letta attentamente quella lettura…che – e poi, a me la geografia piace – che il lago di Gadda si trova in alto, per andare al nord, molto dopo Napoli e la Sardegna. Ci si può praticare la pesca, il nuoto e in estate si sta belli freschi…

Ma cosa stai dicendo Guglielmi… io mi riferivo a Carlo Emilio Gadda lo scrittore, il poeta, l’ingegnere, uno degli innovatori della narrativa italiana…

Guglielmi: Sì, lo so che lei intendeva quell’uomo lì; ma io ci sarei arrivato, perché è risaputo che lui amasse passare le vacanze sul lago o fiume… onomino, no ominimo, onmino…

Guglielmiiiiii, basta! Cambiamo argomento. Parlami del poetico emblema del “non essere” in Ossi di seppia di Montale.

Guglielmi: Eh no, questa volta nun ci casco davvero… E’ un trucco bello e bono…  Le seppie, professoressa, un ce l’hanno l’ossa… sarò anche scemo, ma non del tutto…

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