Un'occhiata ai giornali di oggi

Renzi leader ispirato, sì dalla troika! Pansa si chiede se viviamo in una democrazia, domanda inutile, ovvio che no!

Renzi leader ispirato, sì dalla troika! Pansa si chiede se viviamo in una democrazia, domanda inutile, ovvio che no!

di Vincenzo Pacifici

Renzi leader ispirato, sì dalla troika! Pansa si chiede se viviamo in una democrazia, domanda inutile, ovvio che no!

Anche se involontariamente certe definizioni irritanti e servili costringono all’ironia: il segretario generale dell’Ocse, tale Gurria, ha definito l’occupante di palazzo Chigi “un leader ispirato” e a noi italiani non resta che rispondere di ben saperlo e di essere ben coscienti da quali fonti congiunte arrivi l’”ispirazione”. 

La sigla citata, affatto conosciuta, significa Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico ed il tizio cantore dovrebbe motivare un siffatto apprezzamento infondato, immotivato e privo di riscontri pratici perché in circa 10 mesi nulla ma assolutamente nulla è stato realizzato di positivo sul piano della cooperazione e dello sviluppo economico, anzi…..

Prima di parlarci dell’inchiesta sulle elezioni 2014 con le firme false raccolte in Piemonte a favore di Chiamparino e della moglie del governatore toscano a processo per abuso di ufficio, “Libero” si intrattiene sarcasticamente  con una nota di Francesco Borgonovo  sull’inglesorum di Renzi che fa scuola e l’Expo diventa “Very Bello”. Ricorda il precedente illustre di un candidato presidente della Repubblica, come Cicciobello Rutelli, considerato “il vero caposcuola della linguistica renziana di oggi”, segnala la sacrosanta “trituratura” della campagna promozionale della Marina e sottolinea il carattere iperprovinciale dello slogan, lanciato da Franceschini sugli eventi culturali per Expo 2015, conclude che da tutte queste ripetute prove l’Italia non può che essere ritenuto “un Paese che usa l’inglese come lingua da camerieri. E così facendo svilisce l’inglese, i camerieri e soprattutto se stesso”.   

Dopo questa denunzia del (mal)costume italiota, purtroppo dominante, il settimanale articolo di Pansa è una cruda ed amara elencazione dei pericoli correnti e futuri della democrazia, sì proprio della democrazia osannata e nei fatti quotidiani infangata nel mostro paese. “Ormai l’Italia è in mano ad una nuova diarchia – scrive Pansa – Siamo alla ditta Renzi & C., un regime da paura”. “Anche da solo – aggiunge – il signore di Firenze era pericoloso” con “la passione per le congiure, il clientelismo senza vergogna a favore degli amici, da premiare anche al di là dei meriti, la minaccia vendicativa, l’assenza di rispetto per gli avversari sino a costruire il baraccone di oggi”. Pansa, dopo aver accennato alla gravità della crisi dei partiti, osserva fondatamente che Raffaele Fitto “presto o tardi dovrà alzare la testa e ribellarsi se non vuole essere decapitato”. Meritano comunque largo apprezzamento le posizioni sostenute e le opinioni espresse da FdI nel dibattito parlamentare in corso con Larussa a rimproverare ai berlusconiani la svendita della storia del centrodestra con la rinunzia al presidenzialismo .

“Il caos – continua lo scrittore piemontese – ha partorito il Governo dei due Premier … Uno, il Renzi, che governa, o almeno così pare. L’altro, il Berlusconi, lo sostiene con i suoi voti e gli consente di comandare ….Sono mossi da un interesse esistenziale, il primo per durare, il secondo per non morire … Daranno vita a un regime autoritario che costringerà molti italiani senza potere a farsi una domanda angosciosa: viviamo in una democrazia o no?”. La conclusione è piena di preoccupazione e di angoscia, perché presto “conosceremo il destino che ci aspetta: vivere sotto una dittatura in guanti bianchi [con un inquilino del Quirinale passacarte] o in un repubblica di uomini liberi”.

 Una considerazione sullo scontro tra il PG di Torino Maddalena e “Pier Cappone”: il primo, atteggiandosi a vittima, ha sostenuto che il secondo “Vuole farci crepare di lavoro” con l’altro a controbattere “Non conoscono i veri lavoratori”. Forse lui li conosce ma non conosce il lavoro.

Piaciuto questo Articolo? Condividilo...

Inserisci un Commento

Nickname (richiesto)
Email (non pubblicata, richiesta) *
Website (non pubblicato, facoltativo)
Capc

inserisci il codice

Inserendo il commento dichiaro di aver letto l'informativa privacy di questo sito ed averne accettate le condizioni.