Comitato direttivo
Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano, Mirella Serri, Marcello Veneziani.
Alexis Tsipras durante il giuramento
Il leader della sinistra denominata Syriza, Alexis Tsipras, ha preso ieri possesso del suo incarico come nuovo primo ministro greco davanti al presidente della Repubblica Károlos Papulias.
Tsipras, netto vincitore delle elezioni generali celebrate domenica, non ha prestato giuramento religioso, com’è tradizione della politica greca, ma solamente civile.
Posteriormente, Papulias e Tsipras hanno firmato il decreto di nomina di quest’ultimo come primo ministro, il più giovane della storia della Grecia, il quale è uscito della sala salutando i fotografi con la mano al cuore.
In un incontro precedente, Tsipras ha detto al presidente della Repubblica di essersi riunito per un summit con la formazione della destra nazionalista dei Greci Indipendenti e gli ha assicurato che detto partito “darà il voto di fiducia al Governo.”
“La maggioranza assoluta richiesta esiste” e, “perciò, possiamo formare un Governo”, ha affermato il giovane Primo Ministro, benché abbia manifestato anche a Papulias di aver sperato che tale maggioranza fosse più ampia.
La maggioranza per confermare il Governo si avrà nell’odierna mattinata con un accordo tra Syriza e Greci Indipendenti, partito che ha ottenuto 13 deputati alle elezioni.
Il leader di Syriza ha portato a termine un giuramento civile senza la parte religiosa: “Sig. presidente, giuro che applicherò la Costituzione e le leggi e che lavorerò sempre per l'interesse generale del paese ellenico.”
È la prima volta nella storia della Grecia che un primo ministro giura solo per la cosa civile.
Prima del giuramento davanti a Papulias, Tsipras ha visitato l'arcivescovo di Atene, Jerónimo, a cui ha comunicato che avrebbe prestato solo il giuramento civile.
“ Sono venuto per assicurarle che le relazioni tra la Chiesa e lo Stato saranno più importanti che nel passato”, ha precisato Tsipras.
Il leader ha poi aggiunto che “in quanto alla solidarietà, è molto importante la carta della Chiesa” e che il suo obiettivo è “collaborare” strettamente con il mondo religioso.
“E’ solo attraverso il dialogo e la migliore cooperazione possibile che potremo ottenere i migliori risultati”, ha concluso Tsipras.
Syriza è stato il partito vero dominatore delle elezioni, con il 36,34% dei voti e 149 seggi, due soltanto sotto la maggioranza assoluta.
I Greci Indipendenti sono la sesta forza del parlamento greco, con il 4,75% dei voti, e 13 seggi.
Una volta terminato il giuramento, Tsipras è andato al monumento in ricordo dei 200 resistenti comunisti fucilati dai nazisti il 1° maggio del 1944.
Inserito da giò il 28/01/2015 12:45:58
Se non altro è stato coerente. Un pò meno a cercare l'alleanza con la destra, ma si sa, in democrazia vince la maggioranza e anche Renzi, che stimo, si è in qualche modo alleato con Berlusconi. C'è solo da sperare che Renzi si comporti con l'ex cavaliere come questi si è comportato a suo tempo, ovvero pensando al fine sbarazzandosi degli alleati quando questi non servono più.
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