Comitato direttivo
Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano, Mirella Serri, Marcello Veneziani.
L'anagramma che circola in queste ore è significativo: Sergio Mattarella= Renzi si rallegra. E ne ha buona ragione. È stato spregiudicato e geniale, raffinatamente cinico e simpaticamente menefreghista di ogni senso dell'onore e della parola.
Renzi è vermante l'uomo nuovo della politica italiana talmente nuovo da usare il vecchio per stracciare gli avversari. Già perché Berlusconi è stato messo nell'angolo da un vecchio democristiano di sinistra, uno di quelli alla cui (apparente) fine aveva contribuito per quanto indirettamente diventando il simbolo della seconda Repubblica.
Non è un caso che la Dc venisse chiamata la Balena bianca il capodoglio vicitore del romanzo di Melville, il vecchio animale pluriricercato che non muore, che non si fa catturare, magari naviga a pelo dell'acqua lontano dalle rotte battue dai pescatori, magari illude chi lo vuole morto di essere stato annientato.
Ma quel vecchio capodoglio rimane vigile in agguato pronto lui a vendicarsi del vendicatore Achab.
Possibile che nessuno abbia riletto il citatissimo Melville prima di dichiarare morta la Dc (penso ai nostri politici), prima di mettersi tranquilli che il pericolo era ormai sconfitto?
Possibile. Lo stiamo vedendo.
All'entrata in scena di Renzi lo avevamo scrito, lui è la Dc 2.0 sembra nuono, e lo è nelle forme appunto il 2.0, ma la sostanza è vecchia, la conosciamo bene, è capace di sedurre attirare rassicurare, elimina le difformità di schieramenti contrapposti, assorbe gli urti, si fa convesso quando serve e concavo quando conviene.
La gomma americana è il suo simbolo estetico.
È bravo, Renzi, bravissimo, ammirevole, direi quasi entusiasmante, c'è da pensare che Andreotti dall'aldilà si stia compiacendo di continuare a vivere in uno addirittura più cinico di lui ( a meno che non stia rimorendo d'invidia), e l'Italia ne sarà prossimamente felice, perché vedrete che Renzi sarà anche baciato dalla fortuna, le cose a livello internazionale avranno lievi miglioramenti e il premier per i prossimi 20 anni se ne prenderà il merito, e forse chissà magari lo ha, quello di essere sempre al posto giusto nel momento giusto.
Perché Renzi al contrario dei suoi colleghi, al contrario di berlusconi ha capito che l'Italia è un paese democristiano, lo è sempre stata e continuerà ad esserlo.
Amen
Inserito da giò il 09/02/2015 16:14:08
Penso siano più rassicuranti l'incedere e l'eloquio pacati di Mattarella che le barzellette fuori luogo sulla mafia dell'ex cavaliere.
Inserito da ghorio il 31/01/2015 17:36:49
Secondo me , non è questione di nalena bianca o meno. La cosiddetta seconda Repubblica è stata una delkusione sia con i governi di centrodestra che con quelli di centrosinistra, compreso il governo tecnico di Monti. Sulla vicenda Renzi ha giocato il cosiddetto patto del Nazareno che, di fatto, ha avuto origine sin dalle prime primarie che videro Renzi sconfitto. PIO l'elettorato dell'era di centrodestra si è recato a votare alle primarie per il successo di Renzi. Questi errori si pagano e così è successo con il metodo Renzi per l'elezione di Mattarella, le cui prime parole sono da applaudire ,che è stata una presa in giro per avversari e alleati. Infatti Renzi ha cercato il consenso nel suo partito per ricompattarlo , senza preoccuparsi degli altri. Urge ad ogni modo che in Italia si possa eleggere il presidente della Repubblica in modo diretto.
Inserito da maga gabriella il 31/01/2015 14:52:58
Hai ragionissima!!! Si può uscire dal portone ed entrare dalla finestra!
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