Rimangono molti dubbi

Caso Majorana, la procura archivia l'inchiesta: era vivo in Venezuela nel '55

La misteriosa scomparsa del geniale fisico teorico risale al 1938

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Caso Majorana, la procura archivia l'inchiesta: era vivo in Venezuela nel '55

L' annuncio della scomparsa di Ettore Majorana

A livello di polizia americana o anglosassone sarebbe considerato un cold case, un enigma che ha scavalcato a piè pari due secoli e che da oggi potrebbe rivelare una parziale verità.

Ettore Majorana, il brillante e geniale fisico catanese cresciuto in via Panisperna e che certuni studiosi collocano tra Newton ed Einstein, scomparso misteriosamente dalle cronache nel 1938, era vivo, negli anni cinquanta e più precisamente tra il 1955 e il 1959, e soggiornava nella città venezuelana di Valencia.

Questa l’ipotesi della procura di Roma che sta indagando sulla scomparsa dello scienziato.

L'inchiesta sulla scomparsa dello scienziato era stata riaperta nel 2011, quando i carabinieri del nucleo investigativo avevano ascoltato un testimone che durante un’intervista televisiva aveva affermato, senza il minimo dubbio, di aver incontrato Majorana a Buenos Aires alla fine della seconda guerra mondiale.

Lo studioso fu visto l’ultima volta salire su un piroscafo a Palermo con direzione Napoli.

Della vicenda si era occupata anche la trasmissione “Chi l’ha visto” nel febbraio 2008 , ove venne intervistato un italiano, emigrato in Venezuela, a metà degli anni cinquanta, il quale espresse con certezza di aver frequentato a lungo Majorana, anche se questi non gli avrebbe mai rivelato chi fosse realmente.

Da qui, nel giugno del 2011, la procura di Roma deciderà per la riapertura del caso.

A portare i magistrati su questa strada è stata soprattutto una foto scattata in Venezuela nel ’55, che dalle analisi effettuate dai carabinieri del Ris di Roma era risultata compatibile in almeno dieci punti, con i tratti somatici del fisico catanese.

Mentre il mondo della scienza, della letteratura e del cinema non sapevano dare una spiegazione sul mistero di Majorana, prediligendo come loro tesi il suicidio o la scelta della vita in monastero, l’uomo presente alla trasmissione ebbe a spedire una foto in Italia alla sua famiglia che ritraeva il più che possibile Majorana, e la quale famiglia, dopo averla ritrovata, l’ha consegnata nelle mani della  procura.

Gli inquirenti, però, non sono riusciti a stabilire che fine abbia fatto lo scienziato italiano, dando in primis la colpa di tutto all’inerzia degli organi diplomatici venezuelani.

Verrebbe da dire che sono stati spesi tanti mesi d’indagine per affermare solo che Majorana negli anni ’50 era in Venezuela, ma poi ripensandoci capiamo che questa scoperta altro non fa che aumentare a dismisura l’alone di mistero che circonda questa vicenda, portandoci a farci l’ennesima domanda: “ Com’è morto lo scienziato? Quali sono state le cause? Perché questo suo enigmatico abbandono del suo Pease?

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