Comitato direttivo
Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano, Mirella Serri, Marcello Veneziani.
I due attori di Sanremo
Il Festival che doveva rappresentare il buonismo italiota si è trasformato in un nido di polemiche, perché il comico Alessandro Siani si è permesso di fare una battuta su un bimbo paffutello seduto proprio in prima fila: “C’entri in poltrona?”
Non l’avesse mai detto; altro che le parolacce di Benigni, i gesti da impunito leader di Berlusconi alla Merkel o le tante bugie dette agli italiani da Renzi.
Il cosmo giornalistico nostrano ha cominciato a dare dell’irresponsabile, dell’insensibile, del folle all’attore napoletano per, poi, venire a sapere che, molto probabilmente, si è trattato di una montatura creata ad arte poiché il giovanissimo in questione farebbe parte del cast del film di Siani “Si accettano miracoli”. E, quindi, piazzato lì nelle poltrone che contano magari dallo stesso comico che non riuscendo a trattenersi si è lasciato andare a quella non brillante battuta.
Chi vi assomiglia il bimbo paffutello?
In fondo il ragazzino altro non è che lo stigma dell’Italia di oggi, che proprio grazie a queste reprimende evidenzia situazioni al limite della sopportazione.
Questa una risposta all’anoressia? No solo un altro puntuale esempio di quanto sia difficile la normalità: o magrissimi/e o obesi/e.
Tornando alla kermesse canora si è respirata l’aria dei vecchi Festival, con la differenza che allora sul palco a presentare c’erano i Bongiorno, i Baudo e via dicendo; oggi, invece, un conduttore baciato dalla dea fortuna per essersi ritrovato, per demeriti altrui, nel tempio della canzone italiana.
Chiara, Gianluca Grignani, Alex Britti, Malika Ayane, Dear Jack, Lara Fabian, Nek, Grazia di Michele con Platinette, Annalisa e Nesli sono i primi a esibirsi, mentre a rischiare l’eliminazione sono Britti, Grazia di Michele, Lara Fabian e Gianluca Grignani.
Poi, quasi a omaggiare Salvini e Borghezio, è il turno della famiglia Anania di Catanzaro, la più numerosa d’Italia che, francamente, ci sta come il cavolo a merenda.
E’ la volta, indi, di Tiziano Ferro e del suo immancabile medley di canzoni.
Finalmente il top della serata con un duo giovane e frizzante: Al Bano e Romina che, con fare molto british, cominciano a cantare le loro melodie ascoltate circa un miliardo di volte.
Momenti di assoluta grandezza che rendono il Festival una delle tante trasmissioni di Conti sul com’eravamo…
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