E che l'orrore continui...

Bruciate vive dallo Stato Islamico 45 persone in Iraq Occidentale

La cosa, veramente, riprovevole è che non siano mai stati considerati seriamente tutti gli allarmi e le valutazioni di chi, da tempo, ha considerato, gridandola a gran voce, la pericolosità di tale fenomeno, per molti aspetti nuovo

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Bruciate vive dallo Stato Islamico 45 persone in Iraq Occidentale

Gli assassini dello Stato Islamico posano per l'ennesima foto propagandistica

Militanti islamici dell’Isis hanno bruciate vive 45 persone nella città irachena di Al Baghdadi, ad ovest del paese, come riferito da un funzionario della polizia locale, Qasim al-Obeidi , che è stato in grado di confermare l'identità delle vittime.

Al-Obeidi ha detto che per ora sono sconosciute le ragioni di questi omicidi, anche se ha notato che alcune delle vittime fossero membri delle forze di sicurezza, come rilasciato nella sua intervista all'emittente britannica BBC. 

L'ufficiale di polizia ha anche confermato gli attacchi contro edifici delle forze dell’ordine e autorità locali.

Lo Stato islamico ha preso il controllo di gran parte di Al Baghdadi, nella provincia di Anbar, la scorsa settimana. Questa città si trova a pochi chilometri dalla base aerea di Ain Al Asad, dove i militari statunitensi stanno formando il personale iracheno.

Al Obeidi ha richiesto, con urgenza, assistenza da parte del governo centrale e alla comunità internazionale, per fermare questa nuova offensiva jihadista, che fa parte della strategia dello Stato islamico per creare il proprio califfato in Iraq e Siria .

Questa nuova carneficina è dovuta, in gran parte, all’Occidente che ha sottovalutato inspiegabilmente la minaccia dell’Isis, la sua capacità di proselitismo e la radicalizzazione dei giovani musulmani in Europa.

La cosa, veramente, riprovevole è che non siano mai stati considerati seriamente tutti gli allarmi e le valutazioni di chi, da tempo, ha considerato, gridandola a gran voce, la pericolosità di tale fenomeno, per molti aspetti nuovo.

Noi di Totalità ci sentiamo come Cassandre inascoltate, poiché è ormai da parecchio tempo che sforniamo articoli sulla grande minaccia proveniente da questi assassini, e le uniche risposte sono venute da indignati lettori che ci hanno accusato di essere troppo anti-islamici, addirittura, al sottoscritto, hanno anche tolto l’amicizia su vari social network, perché troppo filo-americano hanno “ubriacamente” affermato.

E anche oggi, continuiamo a ratificare che il jihadismo altri non è che una nuova, distruttiva forma di totalitarismo che striscia velenosamente tra i gangli della globalizzazione e spiega le motivazioni del perchè sarà destinata a fare sempre più seguaci tra le nuove generazioni dei nostri Paesi.

Nel mutismo rimbombante dei Governi occidentali.

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    4 commenti per questo articolo

  • Inserito da Franca il 18/02/2015 10:47:02

    Bellissimo pezzo davvero. Ottimi i titoli. Finalmente pane al pane...

  • Inserito da MARCO il 18/02/2015 10:43:30

    Già prima dell'ulteriore degrado della situazione libica ci aspettavamo un ulteriore aumento dei flussi. Adesso, con questi sviluppi, gli sbarchi sono destinati ad aumentare sulle coste della Sicilia, della Calabria e della Puglia. Con qualche considerazione anche sulle operazioni di salvataggio:

  • Inserito da bea il 18/02/2015 10:41:29

    Accusarti e con te Totalità di troppo americanismo? Queste persone non hanno niente capito di tutto quello che scrite e volete dire e rappresentare. Lascia perdere, puoi dimenticarle.

  • Inserito da marcello.duzzi il 18/02/2015 10:38:37

    Articolo capolavoro...Complimenti alla rivista

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