Al grido di Allahu Akbar

I tre metodi dell'Isis per uccidere i gay

Le interpretazioni radicali della sharia contemplano la pena di morte per gli omosessuali, ma esistono disaccordi circa le modalità di esecuzione; o bruciare vivo il condannato, gettarlo da notevole altezza nel vuoto o ucciderlo sgozzandolo

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I tre metodi dell'Isis per uccidere i gay

Jihadisti mentre stanno lanciando nel vuoto un omosessuale

Lo Stato islamico ieri ha decapitato pubblicamente quattro giovani omosessuali nella città irachena di Mosul, dove questa organizzazione applica dalla scorsa estate un'interpretazione reazionaria delle legge islamica. 

Il funzionario dell'amministrazione locale Mohamed Fares, ha detto che i combattenti dell'Isis hanno richiesto la presenza degli abitanti del quartiere di Al Rashidia, nel nord di Mosul, per assistere all'esecuzione extragiudiziale dei quattro uomini la cui età si aggirava intorno ai venti/trent’anni.

L'omosessualità è vietata nel mondo islamico e nella maggior parte dei paesi in cui vige detta religione è considerato un reato punibile con la reclusione e in alcuni casi, come l'Arabia Saudita, Sudan e Yemen, è perseguibile con la pena di morte.

Secondo il racconto di Fares, una volta che le persone sono state riunite, il giudice nominato dallo Stato Islamico, identificato in Taha Hussein, ha pronunciato la sentenza di morte emessa dal "legittimo tribunale" del gruppo estremista.

I jihadisti dell’Isis hanno ucciso i quattro giovani con l’utilizzo di coltelli e cantando slogan religiosi al grido di "Allahu Akbar" (Dio è grande), una scena che, secondo la fonte, non hanno potuto sopportare molti del pubblico, che hanno subito lasciato la scena.

Il 6 gennaio scorso, lo Stato Islamico ha ucciso quattro giovani accusati di omosessualità, tra i 18 ei 26 anni, gettandoli dal tetto della sede della compagna di assicurazioni nazionale, situata di fronte al palazzo del governo di Mosul .

Le interpretazioni radicali della "sharia" contemplano la pena di morte per gli omosessuali, ma esistono disaccordi circa le modalità di esecuzione; o bruciare vivo il condannato, gettarlo da notevole altezza nel vuoto o ucciderlo sgozzandolo.

E’ anche vero che hanno utilizzato un altro quarto metodo,la lapidazione, come messa in pratica con il giovane ucciso ad Aleppo. 

L'organizzazione terroristica ha ammazzato migliaia di persone, tra cui ex-candidati parlamentari, attivisti, intellettuali e membri delle Forze Armate e di Polizia, e tutti coloro che si sono opposti alla loro ideologia estremista.

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