Comitato direttivo
Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano, Mirella Serri, Marcello Veneziani.
’ avvenuto il miracolo: l’Italia, l’Europa, il mondo hanno trovato in Federica Mogherini la degna erede di Klemens Wenzel Lothar Metternich–Winneburg. Nessuno, meglio dell’ex ministro degli Esteri del governo in carica, inviata come Alto rappresentante degli affari esteri e la politica di sicurezza, grazie alle sue qualità di incommensurabile valore, avrebbe potuto confezionare la ricetta per la soluzione dei conflitti in Pakistan con la frase “alt a chi semina odio, tocca agli Stati”, raccolta ossequiosamente, non religiosamente, perché sarebbe blasfemo, dal quotidiano dei Vescovi.
Di difficile comprensione appare francamente l’editoriale di Belpietro in evidente difesa di Lupi: “Arresti e perquisizioni per Expo e Tav. Han fatto il vestitino a Lupi. Il ministro non è indagato, ma nelle intercettazioni si parla di un abito sartoriale per lui e di un Rolex per il figlio. In cella il supermanager del dicastero, Incalza”. A parte il fatto che nessuno ha confezionato per me “un abito sartoriale” e nessuno ha mai regalato ad uno dei miei figli un Rolex da 10 mila euro, non si vede la ragione per cui si debbano prendere le difese di un esponente della maggioranza, evidentemente caduto vittima della guerra per bande. Se è innocente e glielo auguriamo, lo dimostri in maniera inequivocabile e nel frattempo lasci la poltrona ministeriale senza l’intervento di “avvocati d’ufficio” inappropriati.
A proposito dello scandalo su Expo, quella benedetta l’altro giorno dal dott. Renzi, “Il Fatto” ritorna sulla richiesta avanzata l’anno scorso allo stesso “premier”, di cacciare dai suoi prestigiosi e delicati incarichi Ettore Incalza e di avere ottenuto come risposta la sua conferma per 12 mesi.
Una sola considerazione sulla legge anticorruzione ed il suo cruciale emendamento sul reato di falso in bilancio: mentre al solito si proclama, salvo poi fare provvedimenti ridicoli sulla responsabilità civile dei magistrati, la necessità di un loro più accurato e lungo impegno lavorativo, si allungano le prescrizioni, contendendo quindi ed autorizzando in pratica il prolungamento dei processi.
La nota di Gianluigi Paragone, intitolata: “Lontanissimi dalla gente. Da Fitto a Landini ormai i politici esistono solo in Tv”, è valida solo parzialmente perché il fenomeno è generale ed interessa sia Berlusconi sia Salvini sia Tosi sia i sempre più rari esponenti di sinistra, capaci di “uscire dal coro”. Sul superpresenzialista “Granduca”, significativamente battuto in Laguna, si dice che “sembra bearsi di riforme, che non incidono sulla quotidianità degli italiani”. E’ dunque un fenomeno di costume e di approccio verso i cittadini, che intervengono e partecipano, ove chiamati, sui temi forti e sulle proposte direttamente utili e che sfuggono ai vaniloqui e agli esibizionismi personalistici. E’ facile ripensare ai casi di Salvini e della Meloni, con le loro manifestazioni a Roma e Venezia.
E’ in fase di avanzata preparazione il convegno, organizzato tra gli altri da “Forumdestra”, “Giornale d’Italia” e “Prima l’Italia”, dedicato a “Una destra per la terza repubblica”. Si tratta di un tema di stringente attualità e di coinvolgente impegno, che la Destra, riorganizzata e rifondata, ha doti e tradizioni per poter promuovere.
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