Comitato direttivo
Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano, Mirella Serri, Marcello Veneziani.
Candreva e Anderson festeggiano
Napoli Atalanta 1-1. Terzo posto che si allontana sempre più per il Napoli. Al San Paolo gli azzurri non vanno oltre l’1-1 contro un’Atalanta ridotta in 10 dal 55’ per l’espulsione (doppio giallo) del Papu Gomez. De Guzman colpisce un palo, poi Pinilla porta in vantaggio i nerazzurri, firmando il primo gol dell’era Reja, ma commettendo un probabile fallo su Henrique che scatena le proteste azzurre. A salvare Benitez sono due subentrati: Hamsik centra per la testa di Zapata, che sottomisura firma l’1-1 all’89’. Ma con le vittorie di Lazio, Roma e Sampdoria è un punticino che serve a poco. E anche il gioco, spesso farraginoso e in sofferenza contro un avversario chiuso, continua a non impressionare.
Udinese Fiorentina 2-2. Al termine di novanta minuti apertissimi, Udinese e Fiorentina pareggiano e danno spettacolo al Friuli tra pressing e gioco di rimessa. L’Udinese è più ordinata nel primo tempo e passa in vantaggio dopo 15’ quando, da un rimpallo su corner, Guilherme tocca di testa e Wague anticipa collo destro Borja Valero dal limite dell'area piccola. Il match s’infiamma nella ripresa e la Fiorentina ribalta il risultato a partire dal 50’ quando Ilicic calcia teso un calcio di punizione, Gomez stacca di testa a centro area ed è subito pari. Cento secondi e il centravanti tedesco, al rientro da un infortunio, bissa di controllo e destro rasoterra, servito ancora da Ilicic, stavolta in movimento filtrante grazie a un break di Badelj in mediana. Infine, al 62’ il pareggio di Panagiotis Kone, che s’inserisce in area piccola su una girata in acrobazia di Di Natale, battendo Neto sul secondo palo. Pari giusto al Friuli con asterisco pro Udinese, che nell’ultima mezzora sfiora il gol a ripetizione con Thereau, Widmer (traversa), Guilherme e l’ultima parata di Neto, su Geijo a distanza ravvicinata, al novantesimo. Non è da meno però Karnezis su Mati Fernandez nel recupero.
Lazio Verona 2-0. La Lazio continua ad impressionare. Sesta vittoria consecutiva, di cui cinque senza subire gol. I biancocelesti hanno dominato il Verona, confermando il loro eccellente momento di forma, e hanno evidenziato le enormi differenze tecniche con i veneti. Felipe Anderson, per chi ancora avesse qualche dubbio, ha estasiato il pubblico dell’Olimpico con un gol e tante giocate di altissimo livello. Candreva ha raddoppiato e chiuso la pratica. La squadra di Pioli gioca un gran calcio, difende senza mai rischiare e quando scatena le frecce offensive riesce a traumatizzare qualsiasi retroguardia. Un 2-0 netto e meritato, che tiene i biancocelesti in piena corsa per la qualificazione alla prossima Champions League.
Sampdoria Inter 1-0. L’Inter combatte, ma sprofonda a -9 dal sesto posto, dietro anche ai cugini milanisti. La Samp vince una sfida decisa da una splendida punizione di Eder e sale al quarto posto scavalcando il Napoli. Nel primo tempo ci provano Icardi e Shaqiri da una parte, Eder e Muriel dall’altra, ma non si sblocca il match. I nerazzurri rientrano in campo e colpiscono la traversa con Icardi che va più volte vicino al gol. Anche Shaqiri non ha fortuna, mentre Eder buca Handanovic con una punizione che tocca il palo e s’insacca. Il brasiliano sfiora addirittura il bis, finisce 1-0.
Cesena Roma 0-1. Dopo l’eliminazione in Europa League contro la Fiorentina e la conseguente contestazione in campionato la Roma con le spalle al muro riparte trovando una fondamentale vittoria a Cesena che permette ai giallorossi di tenere il secondo posto e di mantenersi a -14 dalla Juventus. Successo sofferto ma meritato quello degli uomini di Garcia che giocano una gara non brillante ma agonisticamente attenta ed espugnano il Manuzzi con una rete di De Rossi, uno dei giocatori più contestati nell’ultimo mese che con un tocco sottomisura in chiusura di primo tempo trafigge Leali. Roma che torna a vincere in campionato dopo un mese, Cesena che interrompe la striscia di tre risultati utili e resta al penultimo posto in classifica a cinque lunghezze dall’Atalanta.
Parma Torino 0-2. Dopo la quasi impresa di Europa League il Toro torna a vincere in Serie A battendo l'ormai fallito Parma per 2-0. La squadra di Ventura vince senza convincere, o meglio, si dimostra estremamente cinica, concretizzando le poche occasioni avute al Tardini. I crociati giocano il loro incontro al meglio, cominciando certamente meglio degli ospiti. Poi il gol alla prima occasione di Maxi Lopez e la seguente espulsione per proteste di Lucarelli, fanno si che la squadra emiliana abbassi il baricentro, senza attaccare più. L'orgoglio Parma però continua ad esserci anche nella ripresa: sempre con un uomo in meno i padroni di casa ci provano più volte con Belfodil e Ghezzal, ma il pallone non vuole proprio entrare. Dall'altra parte invece basta un cross di Molinaro per la testa di Basha che trova il definitivo 2-0.
Milan Cagliari 3-1 Empoli Sassuolo 3-1 Juventus genoa 1-0
Inserito da seo il 06/09/2024 21:57:49
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