Attentato terroristico?

Uno dei piloti dell’aereo della Germanwings è uscito dalla cabina e non vi è rientrato prima della tragedia

Una fonte del The New York Times rivela come la scatola nera riporti gli attimi in cui il pilota bussi disperatamente alla porta della cabina senza ricevere risposta

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“Uno dei piloti dell’aereo della Germanwings ha lasciato la cabina di comando prima dell’incidente, in cui sono morte 150 persone, secondo i rapporti che sono stati salvati da una delle scatole nere”. 

Questa la dichiarazione di un alto ufficiale militare coinvolto nelle indagini, secondo The New York Times.

La fonte consultata dal giornale ha spiegato che la prima parte del volo da Barcellona a Dusseldorf ha registrato una conversazione “molto lieve”. Tuttavia, l'audio fievole, ha indicato che “uno dei piloti è uscito dalla cabina senza potervi rientrare” .

“Si può sentire il suo tentativo di sfondare la porta per altro senza ricevere nessuna risposta”, ha aggiunto l’investigatore, che ha specificato quanto l'intensità di questi colpi alla porta s’intensificasse di attimo in attimo.

Quindi, ha tentato senza successo di sfondarla. Mentre all’interno della cabina ha continuato a verificarsi una situazione alquanto anomala.

L’informatore – che ha richiesto l’anonimato- continuerà a investigare per conoscere la ragione per cui uno dei piloti ha abbandonato il suo posto di comando.

Da parte sua, il presidente di Lufthansa ha detto che sarebbe “inspiegabile” che detto pilota abbia voluto mandare a schiantarsi l’aereo, sebbene il velivolo, un Airbus 320, non abbia mai segnalato, in nessun momento, il pericolo ai controllori di volo.

Al momento, quale dei due piloti si sia portato fuori dalla cabina, è ignoto saperlo.

Quello che è stato reso pubblico è che si esprimevano in tedesco e che il copilota era entrato nella compagnia alla fine del 2013, realizzando 100ore di volo sull’aeronave.

Ricercatori francesi sono riusciti a estrarre con successo il contenuto della prima scatola nera, il suono e le voci di mercoledì pomeriggio. Si tratta di un fonoregistratore (VCR), dispositivo che raccoglie le voci e i rumori e suoni dell’ambiente in cabina, durante gli ultimi minuti di volo. 

Esiste già un file audio utilizzabile, anche se è ancora “troppo presto per trarre conclusioni”, ha detto il direttore dell’agenzia francese che indaga sull’incidente (BEA), Rémi Jouty, dopo il ritrovamento. Ha chiesto “un paio di giorni” per poter fornire ulteriori dettagli, anche se potrebbe già escludere la teoria dell'areo esploso prima dell'incidente.

Anche i dati della scatola nera hanno evidenziato che i rivelatori di prossimità hanno suonato nella cabina.

Rémi Jouty, presidente del Bureau d'enquête et d'analisi (BEA), riassume le prime ore di lavoro in questo modo: “Speriamo che questo file ci permetta di ricostruire quasi tutti i dati di volo essenziali, che hanno portato alla catastrofe”. Il capo del Bureau ha chiarito: “Siamo riusciti a estrarre un file audio che riteniamo importante. Ma siamo solo all'inizio della nostra indagine.”

Quindi, ancora toppo presto per escludere al 100% un’azione con matrice terroristica.