E quando diciamo no, significa no!

I 10 emoticons che non devi usare quando vuoi flirtare

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I 10 emoticons che non devi usare quando vuoi flirtare

Probabilmente hai più parlato con lei attraverso whatapp o derivati che nella vita reale. 

Del resto è così che iniziano tutte le commedie romantiche di questo secolo. Perché è più facile scrivere un commento ingegnoso nella chat di Facebook che invitarla a prendere un caffè.
Almeno in questo capitolo 1, nel quale vi trovate ora. E perché da quando l’hai vista, lo scorso sabato, fino a quando non la rivedrai dopo Pasquetta, potrebbero succedere ogni tipo di catastrofi se non le farai un’apparizione a sorpresa nel suo smartphone, con un poetico: “Ei come stai?”

Potrebbe, per esempio, soccombere all’incantevole volto di quel boemo che da circa tre mesi la corteggia in Twitter. Potrebbe tornare con il suo ex. Potrebbe, semplicemente, dimenticarsi del tutto della tua esistenza.

È per questo, che le epistole del secolo XXI sono di vitale importanza durante certi inizi così incerti. E come ogni tema di vitale importanza in questa vita, devi comportarti con eleganza e decoro.

E siamo al principale problema: poche cose sono meno eleganti dei maledetti emoticonos di whatsapp, Facebook e via dicendo; capaci di farti sembrare un completo imbecille o un bambino iperattivo di sette anni se li utilizzi dopo ogni parola e mezzo.

Perché ci sono emoticonos che sì -la melanzana, il cuore, l’occhietto strizzato, il gatto che esterna il grido di Munch- che sono simboli di diffidenza ed allegria, ed esistono emoticonos che non dovrebbero mai essere usati, e di cui vi facciamo una breve carrellata, sapendo, in futuro, che se li posterete, la vostra fine fine sarà quella di morire triste e da solo come un cane.

 

Il viso che strizza l’occhio, sorride e tira fuori la lingua. Guardati allo specchio, cerca di imitare quella faccetta e vedrai che è impossibile, come cercare di succhiarsi il gomito o impadronirsi di un selfie da un Nokia3310. Un’enorme bugia. E non vuoi che la tua relazione cominci proprio con una panzana.

Il Matrimonio felice con un figlio. Stai per iniziare con il corteggiamento e la tua intenzione è ottenere un certo avvicinamento da parte sua, non il contrario. Farle notare che aspiri a una famiglia, potrebbe portarla a bloccarti a vita su tutti i social esistenti del web.

La faccia con due cuori al posto degli occhi. Ti ricordiamo che le ragazze, i romanticoni, se poi non sono dei gran bei fichi, non li sopportano proprio. Cosicché evita, anche se sei un nerd, di farti riconoscere per quello che sei: un imbranato al quadrato.


La luna nera. E’ dà paura quella luna. Avrebbe senso soltanto se stai cercando un’avventura con Cristiano Malgioglio.


L’emoticon che digrigna i denti a mo’ di sorriso incazzoso. Ti farà apparire come un ometto isterico e tomcruisiano.

Il volto senza naso e bocca. Causerà caos e sconcerto. Che cosa pretendi, di confonderla? Vuoi che pensi che sei parco di parole? Che sei il tipo di uomo che non sa mai cosa dire? Per caso sei muto!?

Qualunque cuore di colore rosa, specialmente quello che ha sopra un altro cuore. Ah, il cuore rosso, sinonimo di passione, frenesia, lussuria. Un cuore rosso è l'equivalente di un mi piaci. Migliore anche: è un “mi piaci tale e quale come sei, con le tue virtù ed i tuoi difetti, e mi sembra terribilmente spiritoso oltreché adorabile che per raggiungere il telefono ti sia dato un colpo in testa con la porta dell’armadio.” Orbene, un cuore rosa? Non puoi che essere un fan giapponese di Hello Kitty.

Il viso che piange di pena.  “I ragazzi non piangono, devono litigare”, cantava Miguel Bosé. E Miguel Bosé è un tipo del ’56 che riempie ancora gli stadi di donne per sentirlo cantare 'Superman' con la riga dell'occhio dipinto come Jared Leto. Fa' caso a Miguel Bosé.

La faccetta che piange dalle risate. La maggioranza delle volte che posti questo emoticon, il tuo viso è tanto inespressivo come se fossi appena uscito da una sessione di bótox. Cosicché la faccia che piange dalle risate è una risorsa di adulazione che sfiora il ridicolo e sembra che tu porti un assorbente per evitare di farti la pipì addosso.

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