Comitato direttivo
Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano, Mirella Serri, Marcello Veneziani.
In una serata ventilata allo Stadio Artemio Franchi di Firenze si incontrano Fiorentina e Juventus reduci dalla gara di andata finita 1-2 per i viola, con doppietta di Salah. Entrambe le squadre sono in corsa su tre fronti e ben intenzionate a portarli tutti avanti.
Parte molto bene la squadra di Allegri che riesce a prendere possesso del pallone e mantenere alto il ritmo della gara, mentre i padroni di casa molto spesso si vedono costretti a ripiegare sullo scontro attaccante-difensore, prevalentemente ultimo uomo, che ha causato notevoli danni alla difesa gigliata.
Rischioso ma ben organizzato il motivo d'attacco bianconero che con Matri e Pereyra sembra funzionare alla grande, mentre Morata appare inizialmente estraniato dagli scambi d'attacco. 60 metri più avanti la coppia viola Salah-Gomez non riesce ad incidere più di tanto contro Bonucci e Chiellini, colpevole anche un centrocampo che per 90 minuti non riesce a prendere iniziativa e con personalità servire i propri compagni d'attacco.
Al 21' colpisce la Juventus con Matri che porta i bianconeri in vantaggio danneggiando il piccolo bottino che la Fiorentina aveva raggiunto con l'1-2 allo Juventus Stadium. Al 44' Pereyra affonda la squadra di Montella con un tap in a porta sguarnita dopo un'eccezione le parata di Neto. La Juventus sullo 0-2.
A fine primo tempo sono i bianconeri l'unica squadra che sembra essere scesa in campo, sebbene i viola abbiano segnato due gol, entrambi annullati rispettivamente per fallo e fuorigioco, entrambi dubbi.
Secondo tempo che ha gli stessi tratti del primo, stessa padronanza juventina e stessi tentativi velleitari dei viola. Al 58' palla lunga per Morata che sembra in posizione dubbia di fuorigioco, il numero nove serve Pereyra che ottiene un calcio d'angolo.
0-3 di Bonucci al 59' sul corner battuto da Marchisio, con un presunto fallo su Gonzalo Rodriguez, della stessa entità di quello fatto su Sturaro da Salah al momento del gol annullato alla Fiorentina nel primo tempo. È Neto che mantiene viva la speranza viola con molte parate degne di nota. Da segnalare l'espulsione di Morata per un fallo da dietro ai danni di Diamanti entrato per uno spento quanto sottotono Joaquin. Il numero 9 bianconero esce dal campo con poca umiltà salutando la curva Fiesole con un sorriso sulla bocca. (Questo è il calcio che vogliamo?)
Cala così il sipario e la sentita sfida fra Fiorentina e Juventus finisce 0-3. I Bianconeri si qualificano per la finale di Coppa Italia della stagione 2014-2015 e affrontando la vincente fra Lazio e Napoli di domani sera.
Qualche cosa da riguardare nella formazione viola, confusionaria e lenta nella formulazione di una manovra di gioco. Può ritenersi invece molto soddisfatto Allegri che riesce nella "remuntada" che sebbene qualche piccola nota al comando arbitrale riesce ad imporsi meritatamente grazie ad una squadra perfetta in qualsiasi reparto di campo.