Editoriale

Cittadini di serie A e cittadini di serie B

Se questa è la democrazia!

Simonetta  Bartolini

di Simonetta  Bartolini

on è una novità e nemmeno una rivelazione, figuriamoci se è uno scoop, è solo una certezza: esistono italiani di serie A e italiani di serie B.

Le cooperanti dilettanti rapite in Siria, dove erano andate a giocare, e poi tornate previo pagamento di un salato riscatto, le famose “due Simone” sono italiani di serie A che meritano attenzione, impegno, paginate sui giornali, celebrazioni infinite.

La classe dirigente con mega stipendi e poi pensioni stratosferiche, imprenditori diventati ricchi e potenti con l’assistenza dello stato che li ha foraggiati per anni con i nostri soldi, i boiardi di stato  la cui inefficienza è stata premiata tempo fa dalla legge Bassanini, che gli ha concesso emolumenti straordinari pensando di avere manager concorrenziali e ritrovandosi con bolsi incapaci chiamati a non rispondere dei risultati.

I superpensionati che in base al modello pensionistico retributivo ( che fa dire loro di essersi pagati i contributi) hanno vitalizi sproporzionati e insostenibili sono cittadini di serie A-

Giovanni Lo Porto ucciso da un drone americano rapito in Afganistan due anni fa e di cui nessuno si ricordava fino a quando non è giunta la notizia della sua morte, era un cittadino di serie B. Nessuno si è mobilitato in servizio permanente effettivo, nessun giornale gli ha dedicato paginate e paginate, nessuno stato ha pagato un riscatto per lui. Ora piangono lacrime di coccodrillo, fingono una solidarietà facile, si stringono intorno alla famiglia, forse faranno anche funerali di stato ad una bara vuota ( se la famiglia non li manderà legittimamente al diavolo).

I cittadini italiani a stipendio fisso (quelli degli statali sono bloccati da oltre 4 anni con una perdita di potere d’acquisto vertiginosa) i cui redditi  sono facilmente aggredibili dagli artigli del fisco, che non possono evadere, e neppure cambiare residenza per pagare meno tasse andando all’estero, vengono rapinati quotidianamente da uno stato ingordo, ingiusto, barbarico. Le chiamano tasse, e sarebbe giusto pagarle se non si trattasse di non riuscire più ad arrivare alla fine del mese. Sono cittadini di serie B.

I pensionati a meno di 1000 euro netti al mese che non arrivano alla terza settimana, e dei quali nessuno si preoccupa, perché non sono immigrati con diritti e nessun dovere, non fanno pena a nessuno, nessuna presidente della Camera si sogna di versare lacrimucce, e spargere indignazione per loro; nessun giornalista gli dedica paginate di inutili e noiose recriminazioni; nessun premier fa (l’inutile, almeno doverosa) voce grossa in Europa rivendicando la dignità degli anziani a vivere gli ultimi anni di vita senza rinunciare al decoro contro il pareggio di bilancio. Sono cittadini di serie B

 

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