Comitato direttivo
Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano, Mirella Serri, Marcello Veneziani.
La Sesta sezione penale della Suprema Corte di Cassazione ha deciso, e in molti si aspettavano siffatta presa di posizione.
Per la prima volta il giudice di legittimità di ultima istanza, ha analizzato -durante un processo- la legge sulla responsabilità civile dei magistrati.
Un avvocato tempo addietro ha chiesto la ricusazione di un giudice contro il qual aveva intentato causa risarcitoria per colpa professionale.
La Cassazione però, immantinente, ha respinto il ricorso.
Dal pronosticato verdetto si possono enumerare due spiegazioni giurisprudenziali:
1) Viene negata la possibilità che un magistrato possa “essere considerato un debitore, poiché la domanda non è diretta ma è proposta nei confronti dello Stato”.
2) E’ bloccata la “ricusazione automatica” del magistrato la cui condotta professionale sia oggetto di richiesta di risarcimento.
Il magistrato, dunque, può tranquillamente continuare nella sua opera distruttrice dell’individuo senza niente subire.
Siamo in Italia, quindi…
Inserito da SILVIOMANGIATUTTI il 27/04/2015 11:38:52
Toh ! Tutto ad un tratto non esiste più il concetto di conflitto di interessi (in questo caso tra giudicanti e giudicati). Solo con Silvio esiste.
Inserito da giovanni perinciolo il 27/04/2015 11:37:30
Ennesima conferma. Tutto su puo' dire della "giustizia" italiana ma non che é una cosa seria! Mattarella sveglia! oppure dei sudditi, perché altro non siamo ormai, non ti importa proprio un fico secco??? Un referendum disatteso ieri, una legge ignorata oggi e invochi rispetto per lorsignori????
Inserito da MICHELE il 27/04/2015 11:36:44
Lupo non mangia lupo. Ma qui tra essere umani ci si poteva aspettare qualcosa di diverso? Quale giusto processo attende al varco questo avvocato? In nome del popolo italiano?!
Inserito da kinowa il 27/04/2015 11:35:40
Il cancro italiano ha colpito ancora. La magistratura italiana ha in mano le nostre vite e può fare di tutto e di più senza pagarne il fio. Potrebbe fare qualcosa la loro coscienza, ma purtroppo ne sono privi.
Inserito da mirko68 il 27/04/2015 11:32:01
Mai e poi mai qualcuno avrebbe sperato in una sentemza contro i gufi togati... Siamo in Italia, giusto capo redattore...Mirko
Inserito da silmabru il 27/04/2015 11:14:36
Come scritto nell'articolo la risposta della Suprema Corte di Cassaz. era prevedibile e prevista. La casta non si tocca. Non è però giusto anzi è, esattamente come renzi, un comportamento dittatoriale
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