Comitato direttivo
Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano, Mirella Serri, Marcello Veneziani.
La strage presso la Stazione Battistini
Strage nel quartiere di Primavalle a Roma.
Alla fermata metro, tre rom in fuga hanno compiuto una carneficina; per fortuna un poliziotto con il suo scooter ha ostacolato la criminale corsa dei tre zingari.
Senza di lui, infatti, il bilancio poteva essere ancor più tragico e funesto.
Ieri verso le 20 nei pressi di Boccea una Lancia Lybra grigia con tre fuggiaschi a bordo, compresa una ragazza, non ha rispettato l’alt imposto dalla polizia.
E’ bastato un attimo, quello seguente, per trasformare la scellerata manovra dei delinquenti in un campo di battaglia, ove la parte avversa non avrebbe mai potuto difendersi.
La macchina indemoniata ha preso in pieno otto persone che uscivano dalla stazione Battistini.
Una donna di 44anni, filippina, è deceduta subito dopo il colpo, con la testa maciullata.
Altre sette sono rimaste ferite a terra. Tra queste, una, dal grande impatto è stata sollevata in aria, finendo sul tetto della Lybra.
Quattro feriti gravi da codice rosso:
all’ospedale San Camillo, Sara Laib, 24 anni, francese, studente di Medicina (in serata leggermente migliorata, con otto giorni di prognosi), arrivata ieri a Roma per una vacanza;
Eguia Teotama Alvarez, di 38, amica della vittima;
al policlinico Gemelli due romane di 19 e 32 anni;
due feriti in codice giallo al San Carlo di Nancy ;
uno con codice verde al Santo Spirito.
Sono due francesi di 24 anni, un moldavo ventiduenne, un filippino di 47 anni, un’italiana di 33, un altro giovane di 29.
L’agente motorizzato è finito all’Aurelia Hospital con tutte e due le gambe rotte; il suo eroico gesto non ha fermato la folle corsa del veicolo degli assassini, pur cercando di fare scudo ai pedoni.
Sembra che l’auto sfrecciasse a 180km l’ora.
Però, uno dei passeggeri è stato fermato: la minorenne.
Ha 17 anni, si chiama Maddalena H. ed è residente nel campo rom di via Cesare Lombroso, a poche centinaia di metri da dove è accaduto la strage. Ma è ancora tutto da verificare. Anche gli altri due sarebbero dello stesso insediamento.
Loro sono riusciti a dileguarsi a piedi. E ora sono ricercati da un piccolo esercito di forze dell’ordine. In serata un occupante del Cesare Lombroso è stato portato negli uffici della Squadra mobile per accertamenti.
La macchina sembra essere intestata a un nomade del campo della Monachina, sull’Aurelia. Si chiama Antony Halilovic. Le forze dell’ordine sono andate a prelevarlo nel suo casotto ma senza trovarlo.
A suo nome paiono intestate una ventina di auto.
Gli investigatori hanno interrogato la minorenne che conosce i due in macchina con lei durante la mattanza.
Adesso Renzi, Boldrini e compagnia brutta ci dicano pure che poteva farlo anche un italiano…
Queste sono le uniche spiegazioni che sanno dare, oltre a soldi e alloggi destinati a certuni assassini venuti da fuori.
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