Comitato direttivo
Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano, Mirella Serri, Marcello Veneziani.
A bocce ferme possiamo riparlare di Triplete e congetture varie.
Inter e Juventus sono due realtà assolutamente diverse che sempre e comunque si faranno “guerra” sportiva.
Le maglie con stampato il trionfo di Berlino già pronte e stirate e, addirittura, in vendita, avrebbero dovuto seppellire, una volta per tutte, le gloriose gesta nerazzurre precedenti; la superbia, l’infinita certezza di chi è avvezzo, aliter et aliter, a uscire vincitore anche se non lo merita.
Invece, come sovente accade alla Vecchia Signora al di là dei patrii confini le cose non vanno come le accade in casa; gli arbitri si mettono a fare gli arbitri, i guardalinee i guardalinee…
Ormai erano settimane che commisuravano il percorso in Champions juventino con quello trionfale dell’Inter del 2010; nonostante i punti in comune fossero davvero pochi.
Due compagini totalmente diverse, ma soprattutto gironi diversi.
L'Inter di Mourinho il Barcellona lo dovette battere in semifinale, non le toccò certo una squadretta come il Monaco, che ancora recrimina per quel rigore regalato ai bianconeri.
Saranno tanti, adesso, che arricceranno il naso, dicendo che sono troppo interista: e chi mai l’ha negato, anzi ne vado fiero.
Che impresa portammo a termine a Madrid; i goal spettacolari di Milito, il Bayern imbambolato dalle prodezze di Schneider, le lagrime di Mou e Materazzi e, dulcis in fundo, la Coppa con le orecchie alzata dal grande capitano Zanetti.
Il vero, unico, immenso Triplete resta quello vinto dall'Inter. E, ahiloro, dovranno arrendersi all’evidenza e farsene una sacrosanta ragione i dirigenti e tifosi bianconeri, delusi per l’ennesima sconfitta in finale: la sesta e addirittura con record.
E anche il trio delle meraviglie alla rovescia di Sky -Marocchi, Rossi, Vialli- dovrà chinare la testa all’impresa leggendaria dei nerazzurri; così come tutti quei giornalisti sportivi (!) che hanno cercato con veemenza di sminuire la vittoria della Beneamata.
Dovrà rivedere qualcosa anche il sito juventino che il 5 maggio ha fatto gli auguri ai suoi tifosi, prendendo in giro velatamente quelli nerazzurri.
L’Inter che dovrebbe fare? Ricordarsi ogni anno delle 6 finali perse dalla Juve?
Non c’è verso, come amo dire sempre, ci sono le categorie che fanno la differenza: c’è chi è da B e chi solo e sempre sarà da A.
Rialzati Fiorentina
La storia sembra ripetersi: il 2020 come il 1988. Il comitato olimpico giapponese ha chiesto di ammettere il karate ai giochi di Tokio 2020.
Èder schianta la Francia, il Portogallo è Campione d'Europa
A TESTA ALTA: Italia fuori ai quarti alla lotteria dei rigori, la Germania strappa un biglietto per la semifinale.
No te Vayas Leo! Un campione non si arrende mai.