Editoriale

Salvini faccia qualcosa contro il disegno di legge della Madia

Tornerebbe il silenzio assenzo ma solo nel caso di richieste fatte alle soprintendenze. Se non rispondono dopo 3 mesi si può costruire anche dentro il Colosseo

Dalmazio Frau

di Dalmazio Frau

uesta volta mi rivolgo direttamente a Matteo Salvini, visto che tutto il resto del “centro destra” mi sembra ormai perduto da tempo. Fino ad oggi dalla pancia della Lega abbiamo sentito proposte sulla società in larga parte condivisibili, tranne che un accenno ai progetti riguardanti la Cultura – che non è “Dottrina” come vorrebbe qualcuno – e il nostro patrimonio artistico storico e culturale che deve essere tutelato dopo decenni di massacro da parte della sinistra e d’ignavia da parte opposta.

Dunque vorrei sentire la voce di Salvini ergersi anche  a tutela e salvaguardia delle nostre identità artistiche nazionali e, per esempio, in merito a questa riprovevole proposta di legge che reca la firma dell’Onorevole Madia.

La volontà di distruggere questo paese è ormai talmente manifesta che soltanto gli imbecilli non se ne accorgono, o i collusi che non vogliono accorgersene. Annientare ogni identità socio culturale passa anche attraverso la distruzione cosciente e sistematica dei nostri beni storico artistici.

Ecco cosa sarebbe il disegno di legge Madia, del quale pochissimi, ovviamente, hanno dato notizia: la proposta del PD prevederebbe che senza una risposta ottenuta in novanta giorni, da parte della Sovrintendenza, si possano bellamente e tranquillamente, mettere in atto edificazioni o altri interventi edilizi anche in zone sottoposte al vincolo paesaggistico.

Insomma se la Sovrintendenza tace ed entro tre mesi non dà parere contrario ad una eventuale proposta per edificare un autosilo – per esempio – nel Parco dell’Appia Antica, l’imprenditore edile può procedere.

Andrea Carandini, presidente del FAI ha dichiarato giustamente che “il disegno di legge Madia contiene due colpi micidiali per il nostro patrimonio artistico e culturale: il silenzio assenso da parte della pubblica amministrazione di fronte a richieste di interventi anche pesanti sul territorio e la cancellazione delle sanzioni per attività edilizie con autorizzazioni irregolari, quasi un condono preventivo”.

Sapendo come vanno le cose in questo strano paese dove i poliziotti sono costretti a malmenare i cittadini ma devono stare fermi davanti ai vandali dei Black Bloc e dei centri sociali che distruggono e devastano, il tempo di novanta giorni è semplicemente ridicolo. Passati quindi tre mesi si potrà facilmente procedere a porre in essere interventi distruttivi per il paesaggio e i resti antichi.

Quindi, Salvini, le ruspe muoviamole anche per spazzare via tutto questo branco di veri e propri devastatori dell’Italia, che non è soltanto Padania ma è anche Padania come è Salento o Monti Sibillini o Piana di Gesturi.

Insomma voglio sentire il progetto della Lega per la Cultura e la reale salvaguardia dell’infinita ( ancora per poco se questi continuano a stare al comando ) ricchezza dell’Italia e se questo avverrà almeno avremo idea su chi votare alle prossime elezioni.

 

 

Le notizie sul Ddl Madia sono tratte da  http://www.cultura.it/disegno-legge-madia-distrugge-beni-culturali/

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