Comitato direttivo
Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano, Mirella Serri, Marcello Veneziani.
el cosiddetto Disegno di Legge Madia, mirante a creare subprefetture accorpando Prefetture e Sovrintendenze ne abbiamo scritto pochi giorni fa. Naturalmente di tutto questo nessuno ne parla, ma soprattutto pare non interessi a nessuno, né ai media, né alla sinistra che lo promuove ma neppure alla destra che dovrebbe reagire, non tanto per capacità culturali che non possiede quanto per mera opposizione.
A proposito poi di “cedimenti culturali” veniamo alla diatriba tra Giorgia Meloni e Pietrangelo Buttafuoco.
Mai avuto stima intellettuale per la Meloni, l’ho sempre confessato apertamente, ritenendola un ottimo mastino politico ma del tutto priva di formazione culturale. Così come invece ho sempre apprezzato Buttafuoco.
Allora veniamo al dunque con una premessa.
È lecito convertirsi ad un’altra religione?
Tutte le religioni in realtà sono unanimi su questo punto: No, è la risposta.
Eppure un metafisico del calibro di René Guénon ci offre una risposta differente e più complessa, oltre che valida.
Guénon sostiene che il mutamento di religione, ovvero l’adesione all’aspetto essoterico di una tradizione, possa essere ben accetto soltanto ed esclusivamente in funzione di un’adesione ad una via iniziatica, ovvero esoterica. Questo – e purtroppo qui è il limite di Guénon che in questo caso ha preso il più grosso abbaglio della propria vita – per esempio ritenendo il Cristianesimo ormai privo di qualsiasi valenza iniziatica.
Dunque noi non sappiamo se Buttafuoco abbia scelto di divenire musulmano in un’ottica di “conoscenza”. Soltanto l’adesione al “Tasawuf” giustificherebbe – almeno idealmente – tale azione. Non sta a me giudicare.
Ritengo tuttavia che sarebbe stato meglio forse tenere come privata tale scelta, senza ufficializzarla, dando così adito ad inutili polemiche da parte di incolti.
Contrariamente perciò a quanto ritiene la leader di “Fratelli d’Italia”, invece sarebbe stata auspicabile la proposta di Salvini. Un musulmano serio, colto, capace e competente in Sicilia avrebbe potuto far ottimo fronte a quel tipo di Islam degenere - che nulla ha arealmente a che vedere con il Vero Islam – dell’Isis o di altri fondamentalismi criminali e assassini. Forse la Meloni non sa che la culla della lingua italiana, la sua letteratura è nata in Sicilia grazie ad una meravigliosa sintesi tra Arabi e Normanni e poi Toscani. Non sa che grazie all’apporto degli Arabi – musulmani – insieme al cristianesimo, in Sicilia, si sono poste le basi dell’Europa. Lei non lo sa, come non sa troppe cose.
Perciò rispetto – anche se non condivido la scelta di Pietrangelo, anche perché il Cristianesimo Occidentale, Romano, ancora conserva in sé, molto ben protetta una valenza iniziatica. Sta a saperla cercare e volerla trovare. – la conversione all’Islam di un uomo che ha riconosciuto le proprie radici e origini, come voleva Dante, e ha avuto il coraggio di rivificarle. Poi su tutto il resto, sarà Dio, lo stesso Dio che accomuna ebrei, cristiani e musulmani a dire l’ultima parola.
Inserito da ghorio il 01/08/2015 19:45:53
Apprezzo Buttafuoco come scrittore e giornalista. Ricordo sempre la sua direzione non fortunata di" Italia Settimanale", anche se quella rivista era fatta bene, ma sulla sua conversione all'Islam non è che abbia grande entusiasmo, fermo restando che ognuno può avere le proprie credenze religiose. Io sono cattolico e sono orgoglioso di esserlo. Mi lascia poi perplesso la simpatia di Buttafuoco per Salvini e idee che manifesta quest'ultimo. Sull'area di centro destra da ricostruire sarebbe ora di fare chiarezza con valori, cultura ed altro. Pertanto, pur non essendo militante di Fratelli d'Italia, ma , da moderato che mi sono formato sulla stampa di centrodestra, sono d'accordo con Giorgia Meloni: Naturalmente spero che Buttafuoco continui con i suoi scritti e i suoi libri firmandosi Pietrangelo Buttafuoco. Quanto alla civiltà e alla cultura araba niente da dire ma non è sicuramente superiore a quella greca e romana e le nostre radici non sono arabe.
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