Comitato direttivo
Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano, Mirella Serri, Marcello Veneziani.
ALEXIS TSIPRAS
Ieri il Premier greco Alexis Tsipras ha annunciato le sue dimissioni, ecco che cosa ha detto al popolo.
Pubblichiamo solo il suo discorso dicendo, tuttavia, che altri capi di Governo, meno competenti di Tsipras, dovrebbero avere il coraggio di rinunciare al loro incarico; quest’ultimi, però, hanno l’appoggio di una certa Angelona e, pertanto, continuano a sopravvivere… con promesse che mai manterranno.
“Pensate a quello che avevamo prima con il governo di destra. Adesso abbiamo davanti a noi tre anni con un accordo per il finanziamento totale. Abbiamo vinto su tanti punti se facciamo il paragone con il memorandum che aveva proposto la destra e con questa intesa potremo portare avanti delle misure che non creeranno ulteriori problemi al nostro popolo. Il settore pubblico rimarrà con la sua dinamica, negli ospedali non c'è bisogno di pagare il ticket di 5 euro e faremo nuove assunzioni. Non dobbiamo dimenticare che il surplus sarà molto, molto più basso di quello che chiedeva l'Europa. Il nuovo accordo non sarà basato sul diritto inglese, ma su quello internazionale ed europeo, così il nostro Paese è molto più protetto e infine per la prima volta in modo molto categorico abbiamo definito la diminuzione del debito greco. Abbiamo vinto da tanti punti di vista, anche se non possiamo dire che il nostro popolo ha vinto al 100%. In tanti però hanno una posizione completamente diversa, quindi mi sento politicamente di mettermi davanti a voi per giudicare quello che ho fatto fino ad ora. Sto andando dal Presidente della Repubblica per presentare le mie dimissioni. Il popolo deve prendere di nuovo il potere nelle sue mani e voi con il vostro voto dovete decidere se veramente noi siamo in grado di portare il Paese fuori dalla crisi. Voi con il vostro voto deciderete chi e come porterà il Paese su una strada di speranza, chi è in grado di parlare della diminuzione del debito e chi riuscirà a fare i cambiamenti radicali dei quali ha bisogno il nostro Paese. Sono tanti coloro che sostengono,secondo la loro ideologia, che il Paese ha bisogno di soldi, creando però ostacoli al nostro governo, criticando tutto quello che abbiamo deciso finora, sono stati sempre all'opposizione. Io sono tranquillo perché so di aver combattuto per il mio popolo. Abbiamo dovuto affrontare delle situazioni molto difficili, ma abbiamo portato il caso greco in tutto il mondo e saremo un precedente anche per gli altri Paesi. L'Europa non sarà più la stessa dopo questi sei mesi. La Grecia ha avuto un ruolo molto importante e saremo sempre al primo posto. Ieri, con una lettera inviata al Presidente del Parlamento Europeo, ho chiesto la sua partecipazione al programma greco in modo da affrontare in modo molto più democratico le nuove misure di austerità”.
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