Comitato direttivo
Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano, Mirella Serri, Marcello Veneziani.
La felicità del Mancio e dei suoi giocatori
E’ ripartito il tanto bistrattato campionato di calcio di seria A, con ricchi premi e cotillons, alla faccia dei giornaloni sportivi e non, che davano super vincenti Juventus, Roma, Napoli.
I partenopei sono usciti sonoramente battuti dal Sassuolo, la Roma ha pareggiato a Verona e la Juventus ha perso in casa dall’Udinese.
Le cenerentole del gruppetto, definito delle grandi, Inter e Fiorentina, invece, hanno vinto ricevendo ricchi premi, fatti di elogi dai propri tifosi e tanta rabbia repressa dai vari commentatori sportivi di Sky e Mediaset.
Siamo solo alla prima giornata, ma se il buondì si vede dal mattino…
La sconfitta clamorosa allo Juve Stadium della squadra di Allegri, novità assoluta per la storia bianconera, porta dispoticamente alla luce tutti i problemi di una rivoluzione molto complicata, e per ora solo abbozzata.
Mi è dispiaciuto solo che il mitico Totocalcio non esista praticamente quasi più, perché col 2 dell’Udinese in casa della Juve, un 13 così avrebbe fatto il botto e saremmo andati tutti a caccia del miliardario.
Fiorentina-Milan 2 a 0, e ancora sono vive le parole del neo acquisto Romagnoli, voluto fortissimamente da Mihajlovic: “ Mi ritengo simile a Nesta e con i piedi di Zidane”.
Basta una frase del genere per ridicolizzare tutto l’ambiente Milan che con l’arrivo del buono e bravo Balotelli sicuramente darà una svolta al suo campionato.
Sampdoria facile col Carpi che forse non ha ancora capito di essere in serie A; dite alla società che ora non si gioca più con Spezia, Pro Vercelli o la Virtus Lanciano.
Amen!
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