Comitato direttivo
Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano, Mirella Serri, Marcello Veneziani.
Matteo Renzi a Rimini
La giornata di Matteino, nostro gran capo del governo tra Romagna, Marche e Abruzzo, lo vede al meglio della sua forma.
Ovunque è apparso ha fatto promesse, ha urlato e pronosticato tempi migliori, avvertendo tutti che presto “si abbasseranno le tasse”.
Taglierà Tasi e Imu per tutti, e ogni cittadino italiano vivrà felice e contento.
Poi il solito problemino da parte di uno dei suoi, il sottosegretario Zanetti, che avverte, quasi a demolire la fanfare di Renzi, che “ Il taglio della Tasi non sarà per tutti”.
Il premier lusinga la folla affermando che “…abbassare la pressione restituirà al Paese quell’ "equità sociale" di cui ha bisogno e che i tagli che verranno portati a termine non sono fatti per guadagnare consensi”.
Insomma, l’ex sindaco fiorentino, torna imperiosamente a vendere fumo attraverso una mera propaganda elettorale, ma, essendo un volpino di razza, fa presente che la riduzione delle tasse non sono solo parole al vento per invogliare la gente a rivotarlo. No, No, macchè!!
Un Renzi showman che rilancia sulle riforme mai portate a termine; che assicura che a settembre entreranno nel vivo. “Ci portano mezzo milione di emendamenti? Una risata li seppellirà”, afferma rivolto ai circa 600mila emendamenti della Lega Nord al ddl Boschi. “Te c’hai la tigna? Ma noi ce l’abbiamo più di te, afferma piccato Matteino, non ci facciamo bloccare dallo spauracchio degli emendamenti.”
La pausa estiva, dunque, ci ha restituito il solito personaggio, guaglione e arlecchinesco, che tanto promette sapendo di non poter mantenere.
Avrà tanti difetti il Capo del Governo, ma anche un pregio difficile da riscontrare al giorno d’oggi: la coerenza!!!