Comitato direttivo
Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano, Mirella Serri, Marcello Veneziani.
“ Noi coinvolti nel caso auto truccate? Neanche per idea! Tutta colpa di un piccolo gruppo.”
Insomma, se 11milioni di auto Volkswagen nel mondo sono state taroccate la colpa è di un ristretto numero di persone già identificate. E' quanto affermano gli alti dirigenti della casa automobilistica.
Intanto, mentre sono state tagliate teste, come quella del Ceo Winkerton, che però se ne andrà con una liquidazione e una pensione da nababbo, la Wolkswagen sta facendo di tutto per far rialzare le sue quotazioni in borsa.
Nel frattempo la carica di alto dirigente è stata affidata a Mathias Mueller, ex numero uno di Porsche. Queste le sue parole, che sembrano uscite dalla bocca della Merkel.
“Faremo ogni cosa per riconquistare la fiducia dei nostri clienti passo dopo passo, è un disastro morale e politico. Siamo di fronte a una sfida senza precedenti, ma possiamo superare e supereremo questa crisi”.
Sarà, a parte le scontate dichiarazioni di Mueller, un compito gravosissimo, soprattutto ridare credibilità all’intera Germania che aveva fatto del comparto auto la sua chiave vincente in tutto il mondo.
Adesso i tantissimi estimatori delle varie case automobilistiche tedesche andranno meno spediti verso gli autosaloni con i marchi Wolkswagen e Porsche, ma in primis detto scandalo ha fortemente compromesso il made in Germany, sinonimo, sino ad ora, di garanzia assoluta.
E, invece, c’era sotto un’immensa manipolazione, cosa questa che sta affossando la borsa…
“In Germania si stanno valutando i nuovi nominativi che metteranno a posto le cose e che ridaranno credibilità alla casa automobilistica”, afferma Mueller.
Il misfatto è così grande che, adesso, il valore del marchio Volkswagen si è già ridotto di diversi miliardi. Un valore che potrebbe ridursi ancora viste le posizioni durissime del governo tedesco, il quale, pur a conoscenza del problema da anni, al momento denuncia l’azione illegale dell’azienda automobilistica. La Merkel è furba, molto furba.
Intanto, il re del Palazzone italico, il fu ex sindaco Matteo Renzi, se ne esce con una frase sibillina e belluina: “ Bisogna punire la truffa”. O bravo!!!
Alla Merkel, a questo punto, non rimangono che la birra e i würstel.
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