Un mese fa urlava libero accesso ai siriani

La voltagabbana Merkel cambia ancora politica sulle immigrazioni: ora regole molto più severe

Ieri, come da consuetudine, la sua bandiera ha sventolato da ben altra parte e si è domandata: - Come possiamo stabilire realmente chi è siriano e chi non lo è, non è poi così facile?!

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La voltagabbana Merkel cambia ancora politica sulle immigrazioni: ora regole molto più severe

Una tipica espressione della Merkel

Che la Merkel fosse una voltagabbana lo avevamo capito da tempo, ma ieri con l’ennesimo dietrofront in merito agli immigrati dalla Siria, ha sciolto ogni dubbio a chi ancora non ne fosse pienamente convinto.

Dall’apertura, quasi totale ai rifugiati, al pacchetto di leggi che cambiano in maniera alquanto più restrittiva il diritto d’asilo ai migranti.

Regole dunque, più severe per le espulsioni, massima velocizzazione delle procedure di valutazione delle richieste e, in primis, la sostituzione dell’apporto giornaliero in soldoni con beni materiali.

Quasi un mese fa, la padrona della Germania e dell’Europa, urlava ai quattro venti di aprire le frontiere ai siriani che percorrono la rotta balcanica, senza il minimo indugio.

Ieri, come da consuetudine, la sua bandiera ha sventolato da ben altra parte e si è domandata: “ Come possiamo stabilire realmente chi è siriano e chi non lo è, non è poi così facile?!”

In quanto, anche i cosiddetti clandestini, mischiati con i terroristi, potrebbero a suon di denaro, comprarsi dei passaporti falsificati alla perfezione, ottenendo così il pass per la Germania.

Pertanto, via a norme rigidissime sul tema delle immigrazioni.

Intanto, per i giornali tedeschi e i media tutti, la nuova regolamentazione sul diritto di asilo varata dalla cancelliera faciliterà le espulsioni.

È prevista la progressiva riduzione dell’assistenza fino alla pura sussistenza per quei rifugiati che, costretti a lasciare il Paese in seguito al respingimento della loro richiesta d’asilo o espulsione in un altro paese europeo, non rispettino la scadenza”, riportano le varie fonti d’informazione tedesche.

Agendo così, non verrà loro comunicata alcuna nuova data e l’espulsione avverrà in maniera forzata.

Per quanto concerne l’integrazione, sarà invece permessa a quelle persone che avevano già avviato l’azione per l’asilo politico, mentre gli altri, con possibilità di permanenza in territorio tedesco, potranno accedere ai vari corsi di lingua gratuiti e ottenere contratti di lavoro temporaneo.

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    1 commenti per questo articolo

  • Inserito da ghorio il 30/09/2015 14:45:51

    Il problema dell'immigrazione non dipende dagli "umori" della Merkel, visto che non è per niente coerente. Tra l'altro sui giornali si è fatta l'enfasi dei migranti siriani, tutti laureati(evidentemente in Siria il diritto allo studio è migliore dell'Italia). Ad ogni modo la vicenda migrazione deve essere affrontata dall'Ue, con decisioni coerenti e valide, e dal mondo intero, certamente non tramite l'Onu, visto che, questo organismo, come scriveva il grande Prezzolini, molti decenni fa, è un organismo che non serve a niente, salvo la visibilità della su "tribuna", in occasione dell'assemblea generale.

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