Editoriale

Perché andrebbe bene Marchini al Campidoglio

Sembrerebbe l'unico che dichiari attenzione nei confronti della cultura, che a Roma....

Dalmazio Frau

di Dalmazio Frau

e Ignazio è andato via, buon viaggio e così sia” si potrebbe dire per festeggiare finalmente l’uscita di scena del peggior sindaco che Roma abbia mai avuto, usando le parole e la musica di una canzone del 1849, attribuita a Goffredo Mameli. Intanto il suo capo, l’imbonitore affetto da twittermania compulsiva, si mette prono ad un beduino arricchito e per timore di offenderlo va a coprire le pudenda di una delle opere del solito ex marito di Cicciolina. Renzi novello braghettone, forte coi deboli e debole con i forti, così dimentica che in piazza della Signoria abbondano corpi vigorosi d’uomini nudi scolpiti nel marmo o fusi nel bronzo. Che pochezza di persone, vuote nella loro assenza culturale poste a governare questo paese!

Adesso poi si scateneranno le forze per impadronirsi del Campidoglio. Per quel che contano le mie personalissime preferenze vanno a Marchini, per molte ragioni, non ultimo proprio il fatto che sia stato l’unico a dimostrare un interesse per la cultura, già appoggiato in questo da Buttafuoco, Sgarbi ed altri. Se saprà giocarsi bene le carte potrebbe sottrarre una parte degli “intellettuali non organici” proprio alla destra, oltre che ad altri movimenti. In subordine, i pentastellati stanno dimostrando – con le dovute eccezioni – alcuni elementi validi, almeno nell’Urbe, dotati di capacità e competenza. Gli altri, sinceramente non li prendo neanche in considerazione, troppo intenti a massacrarsi per un “simbolo” e per un patrimonio che di certo sperpererebbero ancora per fare una politica infruttuosa se non dannosa, come e peggio del passato. Le destra non ha bisogno di una “rifondazione” di An ma di basi e attività culturali che vadano oltre il solito ricordo del Ventennio e siano in mano di persone capaci e competenti e non più dei soliti premiati per la “militanza” Anche qui spero sempre nell’intervento di un Veneziani.

Comunque, come recita l’antico detto cinese… “Possano essi vivere tempi interessanti”, noi saremo sempre liberi e senza padroni!

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